CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] musica dal 1000al 1700, pp. 683 s.; A. Kircher, Musurgia universalis, I, Roma 1650, l. VII, pp. 603-605; P. Alfieri, Brevi notizie stor. sulla Congregazione ed Accademia de' maestri e professori di musica sotto l'invocazione di S. Cecilia, Roma 1845 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] mettendone in rilievo il rimescolamento di idee, la creazione di nuove energie. E quindi ancora Cuoco, e dopo Vittorio Alfieri (1920-21), mentre la centralità assegnata a Mazzini, l’eroe del Risorgimento democratico e popolare, gli attirava simpatie ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] (ibid. 1888), nonché i discorsi (tra gli altri: La giovinezza dì Camillo Cavour conf. popolare, Milano 1889; Vittorio Alfieri precursore politico, Torino 1898; Cenni civili e religiosi: piccola campagna oratoria, Firenze 1900; L'anima e l'arte di ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] universitario prima a Bari e poi a Salerno. Nel 1973 si trasferì alla facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri di Firenze, chiamatovi da Giovanni Spadolini a ricoprire come titolare l’insegnamento di storia del Risorgimento.
Nel periodo ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] , London 1972, p. 16, tavv. 24 s.; M. di Macco, L'Armeria reale riordinata, Torino1977, pp. 165-191; A.Bellini, B. Alfieri, Milano1978, p. 143; N. Carboneri, Lareale chiesa di Superga, Torino 1979, p. 219; M. di Macco, in Cultura figurativa e archit ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] piega".
Il suo esonero era però già stato deciso. Il nuovo governo costituitosi il 30 ottobre (Orlando presidente, Alfieri ministro della Guerra) aveva già in animo il provvedimento, più ancora che per la sconfitta (una sostituzione rappresentava un ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] Ceracchi, J.W. Goethe, l'archeologo E.Q. Visconti, le pittrici Angelika Kauffmann e Marianna Dionigi, V. Monti, V. Alfieri, A. Verri, il matematico gesuita R. Boscovich (Pancotto, pp. 165-174), frequentazioni che potrebbero spiegare certe sue scelte ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] dibattito parlamentare sulla crisi di Mentana, nel corso del quale ricevette critiche non solo dalla Sinistra (Carlo Alfieri di Sostegno lo disse autore di "un sistema di inquisizione, di repressione universale"), dovette rinunziare all'incarico ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] ; S. Montaguti, G. Armani, A. P. 1736-1783. Letterato, storiografo, economista nell’età dei lumi, Vignola 1983; L.M. Alfieri, Aspetti della cultura economica modenese nella seconda metà del XVIII secolo: A. P. e Ludovico Ricci, in Economisti emiliani ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] ; G. Ciano, Diario 1937-38, Bologna 1948, v. Indice; Id., Diario 1939-43, Milano-Roma 1946, I-II, v. Indice; D. Alfieri, Due dittatori di fronte, Milano 1948, v. Indice; G. Bottai, Vent'anni e un giorno, Milano 1949, v. Indice; R. Guariglia, Ricordi ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...