BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] ; Rousseau, Chateaubriand, Scott e D'Arlincourt (oltre al Foscolo) influirono sui romanzi; Corneille e Voltaire (come l'Alfieri) furono imitati nelle tragedie, in cui i contrasti di passioni emergono sullo sfondo di lotte politiche e religiose, e ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] della città: poté così conoscere la poetessa Corilla Olimpica, per la quale compose un'elegia e due sonetti, e V. Alfieri. Le crescenti difficoltà economiche costrinsero il R., dopo un primo rifiuto, ad accettare la cattedra di belle lettere che gli ...
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CAPPELLI, Antonio
Eugenio Ragni
Nacque il 17 genn. 1818 a Modena da Giuseppe e da Teresa Tavernarini. A diciassette anni dovette interrompere gli studi regolari, costretto dalle precarie condizioni [...] in una versione tratta da un codice del sec. XIV (ibid. 1865); e soprattutto lettere inedite di illustri scrittori (Goldoni, Metastasio, Alfieri). In particolare si deve alle sue cure il corpus delle lettere dell'Ariosto, che del C. resta l'opera più ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] i suoi ultimi cinquant'anni, Venezia 1885, pp. 221 ss.; E. Bertana, Il teatro tragicoitaliano del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. della lett. ital., XXXIX (1901), 4, suppl., p. 156; B. Brunelli, Corrispondenti venez.del Metastasio, in ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] , letterati e uomini politici dell'epoca, fra cui ricordiamo G. P. Vieusseux (cfr. A. Maquet, Une lettre inédite de G. P. Viessieux au comte C. di B., in Risorgimento, Bruxelles VII [1964], pp. 103-111), L. Sauli d'Igliano, Carlo Alfieri di Sostegno. ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] che pur non mancano, prevalgono quelli di raccolto solidale dolore; i quali a loro volta non erano mancati neppure nel L. eroico-alfieriano, e non mancheranno mai. La pietà di L. è attiva, vuole consolare; e consolare non si può chi per viltà chiude ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] , aveva ispirato numerosi autori tra il XVI e il XVIII secolo e altri ne avrebbe ispirati in seguito, fino a V. Alfieri. Ma il M. seppe adattarlo al gusto dell'epoca, esaltando la drammaticità delle scene e introducendo una serie di contaminazioni ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] su Shakespeare sarebbe tornato in seguito), che poteva esser letta come una polemica contro l'omonima tragedia dell'Alfieri. L'opera fu però accolta freddamente dalla stessa Biblioteca oltremontana e l'insuccesso non fu forse estraneo alla decisione ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] gli dedicò i Principi di architettura civile (1781), il Cesarotti e il Bettinelli mostrarono di apprezzare il suo ingegno, l'Alfieri sedette alla sua mensa, lo scrittore d'arte Guglielmo Della Valle e altri letterati come Dionigi Strocchi furono suoi ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] altresì menzionate le monografie su autori italiani (oltre alla già citata Vita del Foscolo, Metastasio, Milano 1930; Alfieri, ibid. 1930; Bacchelli, Padova 1943; Papini, ibid. 1944; Ermetismo, ibid. 1945; Sacchetti, Milano 1963; Olivelli, Roma 1966 ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...