Musicologo (Roma 1801 - ivi 1863). Sacerdote (1824) e per un breve periodo (1832-38) monaco camaldolese, fu professore di canto gregoriano al Collegio inglese. Ardente fautore di una restaurazione del canto liturgico, è ricordato per lavori di storia, teoria e didattica ...
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- Gruppo rock inglese nato nel 1967 intorno alle figure del cantante P. Gabriel e del batterista P. Collins. Alfieri di un rock sinfonico e surrealista, definito 'progressive', dopo la defezione di Gabriel [...] (1975) i G. si sono orientati verso una musica di più facile consumo. Tra gli album: Nursery crime (1971), Selling England by the pound (1973), Abacab (1981), We can't dance (1991) ...
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Letterato (Venezia 1757 - ivi 1796), autore di numerose tragedie con le quali (talora riprendendone persino i soggetti) volle farsi emulo di Alfieri, che cercò di imitare anche nella vita; ingegno vivace, [...] versatile (fondò a Venezia la Tipografia pepoliana, che pubblicò belle edizioni di classici italiani e stranieri), scrisse anche un Saggio di libertà sopra varj punti (1783) per propugnare una riforma ...
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ABBIATE, Luigi (Louis)
Pier Maria Capponi
Nato a Monaco il 4 genn. 1866, precoce organista nella chiesa della Visitazione, dal 1879 completò i suoi studi musicali a Torino, studiando violoncello con [...] il maestro Carlo Casella. A Torino esordì come primo violoncello nei teatri Alfieri e Balbo. Trasferitosi nel 1882 a Parigi, entrò nella classe di perfezionamento di violoncello del maestro A. Franchomme e, alla morte di questo nel 1884, del maestro ...
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BASEVI, Abramo
Alberto Pironti
Nacque a Livorno il 29 dic. 1818. Figlio di un medico, si laureò anch'egli in medicina, ma poi si dedicò interamente agli studi musicali e a quelli filosofici. Da giovane [...] da alcuni competenti, furono invece accolte freddamente dal pubblico: Romilda ed Ezzelino (libr. proprio; rappresentata a Firenze, Teatro Alfieri, l'11 ag. 1840) e Enrico Howard (libr. di F. Guidi; rappresentata a Firenze, Teatro della Pergola, il ...
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(lat. Virginia o Verginia) Eroina di una leggenda romana collegata all’abolizione del decemvirato (5° sec. a.C.) e alla restaurazione della libertà plebea: insidiata dal decemviro Appio Claudio, fu uccisa [...] nella letteratura moderna, dalla tragedia V. di H. Sachs a un'altra di B. Accolti (1513) fino a quella di V. Alfieri (1777). Anche varie opere musicali si sono ispirate alla storia di V.: basti ricordare quelle di G. Andreozzi (1787), E. Petrella ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] a Da Ponte a Leopardi); «ardente affetto» (Un giorno di regno, Nabucco, Luisa Miller e altrove, da Dante a Tasso, da Alfieri a Praga); «caro accento» (Ernani, I due Foscari, I masnadieri, Rigoletto, I vespri siciliani, Aida e altrove, soprattutto in ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] ., 100, 102; G. Berutto, Il Piemonte e la musica 1800-1984, Torino 1984, p. 96; Teatri musicali d'Italia, A. Giovine, Il teatro Alfieri di Asti, Bari 1989, ad Ind.; F.J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, Suppl., I, p. 345; C. Schmidl, Diz. univ. dei ...
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CUSCINA, Alfredo
Valerio Vallini
Nacque a Messina il 30 nov. 1881 da Giuseppe e da Angela Abate. Allievo di G. Zuelli al conservatorio di Palermo, ove si diplomò in composizione nel 1904, già nel 1908 [...] libretto di E. Reggio, Torino, teatro Balbo, 11 marzo 1922); Un letto di rose (tre atti, libretto di G. Adami, Torino, teatro Alfieri, 6 febbr. 1924); Il ventaglio (tre atti, libretto di E. Reggio, da C. Goldoni, Roma, teatro La Pariola, 30 ag. 1923 ...
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Dramma storico, titolo completo Don Carlos, Infant von Spanien (1787), del poeta e pensatore tedesco F. Schiller (1759 -1805), dal quale venne derivato il libretto dell’omonimo melodramma (1867) di G. [...] Isabella (o Elisabetta), la figlia del re di Francia, inizialmente promessa a Carlos. Filippo, convinto del tradimento, avrebbe costretto i due a una morte tragica.
Il personaggio di Don Carlos si ritrovava già nella tragedia Filippo di V. Alfieri. ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...