Medico, genealogista, falsario (Bevagna 1532 - Roma 1583). Fu uno dei più notevoli studiosi di genealogia nobiliare e certamente il più famoso falsario italiano del Cinquecento. Compilò, su basi documentarie in minima parte veritiere e per il resto abilmente manipolate, numerosi alberi di illustri famiglie romane. Avendo poi falsificato un fidecommeso, fu processato e condannato a morte ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] alcuni manoscritti utilizzati poi dal D. nella sua opera; tra di essi vi erano però dei falsi del famigerato AlfonsoCeccarelli, del quale quindi anche il D. divenne vittima, soprattutto nella invenzione di favolose genealogie di re etruschi (libro ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] all'A., non esistono addirittura: così i trattati De potestate regia e De tyrannide, che sono un'invenzione di AlfonsoCeccarelli, secondo quanto afferma il Mazzuchelli, il quale a sua volta attribuisce senza fondamento all'A. - si tratta in realtà ...
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CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] ciò un onore irrinunciabile) che anticamente la sua e quella Tomacelli fossero una medesima famiglia.
Egli fu uno dei primi a cui AlfonsoCeccarelli vendette le sue falsificazioni. Avuto inizio prima del dicembre 1569 il loro rapporto epistolare, il ...
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OTTONI
Francesco Pirani
(o Attoni). – Famiglia di Matelica (Macerata), città su cui impose la propria signoria dal secolo XIV al 1578.
Il nome deriva dal patronimico «Atto», diffuso nell’area appenninica [...] da parte degli imperatori sassoni.
Dopo la destituzione dalla signoria, nel 1578, gli Ottoni commissionarono al falsario AlfonsoCeccarelli di Bevagna la stesura di un atto apocrifo, secondo cui nel 962 l’imperatore Ottone I avrebbe concesso ...
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DORIO, Durante
Massimo Ceresa
Nacque a Leonessa (Rieti) da Dario nell'anno 1571 circa.
Contrasse matrimonio, sempre a Leonessa, nel 1595, e dalla moglie Costanza ebbe due figli, uno dei quali, Massimino, [...] agli eruditi, dagli storici ai genealogisti, ma tra di essi incorse anche in famosi falsificatori, come AlfonsoCeccarelli. Soprattutto le citazioni di documenti imperiali dei quali non rimane alcuna traccia lasciano dubbi sulla loro autenticità ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] dedicato alla città di Roma (Sonetto in proemio all'opera "La serenissima nobiltà dell'alma città di Roma" di AlfonsoCeccarelli, in Bibl. Apost. Vaticana, Vat. lat. 4909, ff. I-IV), da una raccolta di analoghe composizioni di autori vari ...
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CAPIZUCCHI, Roberto (Gian Roberto)
Agostino Paravicini Bagliani
Numerosi storici dei cardinali annoverano nelle cronotassi dei secc. XI e XII due cardinali discendenti dalla famiglia Capizucchi di Roma. [...] di Onorio II che è stato riconosciuto dalla critica diplomatica come uno dei maggiori falsi di AlfonsoCeccarelli. La sottoscrizione ha il tenore seguente: "Ego Robertus Capisuccus Romanus presbiter cardinalis tituli Sancti Clementis". Tutte ...
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CECCARELLI, Odoardo
Alberto Iesuè
Figlio di Pannonio, bravissimo scalco, e nipote di Alfonso, il medico falsario di documenti condannato a morte il 1º giugno 1581, nacque a Bevagna alla fine del XVI [...] secolo. La prima notizia in merito alla sua attività romana è del 1620: tenore in S.Spirito in Saxia (De Angelis). Fin da questo momento fu stimato "letterato e ottimo compositore di parole latine da mettere ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] (L'arte di goder sempre, del p. Alfonso di Sarasa, Roma 1836; Esercizi spirituali secondo il B. B. e gli avven. romani del 1849, in Corriere trid., 3 dic. 1949; G. Ceccarelli, P.B. a Roma, in Studi di bibliografia... in mem. di L. De Gregori, Roma1949 ...
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