La lingua del cibo a partire dai <i>Banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generalei> di Cristoforo Messi SbugoNel Rinascimento, l’esibizione del potere si svolgeva anche sul palcoscenico [...] di Siena, che è l’ente capofila, l’Università degli Studi di Salerno, l’Università Federico II diNapoli e l’Università di cinquecentesca, diAlfonsoI ed Ercole II, dove Messi Sbugo svolge l’importante mansione di spenditore, cioè di «amministratore ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] di varie monete coniate da sovrani di nome Alfonso), carrarino (moneta d’argento emessa da Jacopo II da Carrara, signore di ducato d’oro fatto coniare nella zecca diNapoli [1465] da Ferdinando, o Ferrante, I d’Aragona, con impressa la testa giovanile ...
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Gianni Rodari, con le sue poesie-filastrocche sul Natale, celebrando la bellezza dell’arte, il valore della condivisione e l’incanto di questa festa, così scrisse: «Se comandasse lo zampognaro / che scende [...] di Deliceto. L’ipotesi più accreditata rinvia alla casa di don Michele Zamparelli a Nola, in provincia diNapoli, dove Alfonso Maria ricordiamo quanto Italo Calvino ha scritto in I figli di Babbo Natale, racconto tratto dalla raccolta Marcovaldo ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] i confini entro i quali si muove leopardeggiare (‘imitare lo stile o le idee di Giacomo Leopardi’), attestato fin dall’Ottocento (1884, G. Carducci, GRADIT [dal GDLI], ma già Revere 1855, p. 925: [Alfonso italiana, Torino-Napoli, Unione tipografico- ...
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sottopunta s. m. e f. Nel calcio, giocatore che si inserisce in attacco in appoggio alla punta o alle punte. ♦ "[...] Per quanto riguarda Vloet, è un ragazzo che ha qualità. Viene dall'Olanda, dove naturalmente il lavoro è diverso. Ad ora lo...
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche con Poggio Bracciolini e Pier Candido...
Pittore e scultore abruzzese, di Aquila, fiorito nel sec. XV. Da notizie di pagamenti effettuati il 31 gennaio 1456 e dal 3 giugno al 21 agosto 1456 si rileva che un certo Andrea dell'Aquila lavorò, insieme con Isaia da Pisa ed altri scultori,...