Figlio (m. 1134) di Sancho Ramírez, regnò dal 1104, succedendo al fratello Pietro I; sposò nel 1109 Urraca, figlia di Alfonso VI di Castiglia ed erede del trono, già vedova di altro marito, ma i dissapori [...] Musulmani. Assediò e prese Saragozza (1118), vinse a Cutanda (1120), fece una trionfale scorreria attraverso i regni di Valenza e Murcia, giungendo fino a Granata (1125-26), ma dovette ritirarsi; conquistò Baiona (1130); ritentò l'impresa, assediando ...
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CASATI, Carlo
Agostino Borromeo
Figlio di Alfonso di Carlo Emanuele e di Livia Melzi di Trenno, nacque forse a Milano intorno all'anno 1652. Non si hanno notizie sulla sua vita prima del 1675: in quell'anno [...] dell'interessato stesso spiegano come all'indomani della morte di Alfonsoi Cantoni cattolici, le Leghe Grigie ed il vescovo di Costanza scrivessero a Madrid esprimendo il desiderio che la carica rimasta vacante venisse conferita al figlio ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio naturale di Federico del ramo dello Spino Secco, sottoramo di Villafranca, non è nota la sua data di nascita, collocabile nei primi due [...] i Malaspina e il vescovo di Luni. Anche in questo caso, pur non potendo addurre prove documentarie certe, è lecito supporre una posizione abbastanza defilata del M. rispetto al più battagliero Carte reali diplomatiche di Alfonso III il Benigno, a cura ...
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CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, figlio unico di Berengario (I) e della seconda moglie Geraldona de Ribelles, nacque in località tuttora sconosciuta, verso il 1333; rimasto [...] battagliero e le ambizioni. Il rapido dilatarsi della ribellione dei Doria e del giudice Mariano IV d'Arborea lo chiamò giovanissimo ad assolvere i 47;F. C. Casula, Carte reali dipl. di Alfonso III il Benigno re d'Aragona riguard. l'Italia, Padova ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] intervento armato francese (che il B. riteneva "una calamità") e, poi, per mezzo di Alfonso de La Marmora inviato i primi nominati da Carlo Alberto dopo lo Statuto, il B. prestò giuramento solo nel 1855 per poter contrastare, assieme al battagliero ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] il trasporto della Barelli per il Sacro Cuore. Esso possiede infatti tratti più battaglieri linguaggio devoti a s. Alfonso Maria de΄ Liguori, più 4 voll., Milano 1973: II, pp. 154-176.
5 I. Scopoli Biasi, Elevazioni a Dio ad uso delle donne cristiane, ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] battagliero che la fece entrare nel mirino delle autorità di polizia (dove si stavano stringendo i Geremia Bonomelli o Alfonso Capecelatro), nelle ai suoi amici, Ave, Roma 1977.
R. Aubert, Il pontificato di Pio IX, in Storia della Chiesa, iniziata da ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] Milano un battagliero foglio antimodernista inalberava come titolo Il labaro, posizione di un altro intellettuale di riferimento per i modernisti, ancora una volta spesso in senso Costantino e la sua eredità: Alfonso Manaresi. Già segnalato a Roma ...
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