La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] ; l’avvocato Alessandro Capuccio, che in quegli anni fu chiamato a reggere la seconda divisione delle Legazioni; Romano Carlo Susinno che fu poi segretario di AlfonsoLaMarmora nel 1859; Francesco Astengo, già addetto al ministero delle Finanze e ...
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BAVA, Eusebio
Piero Pieri
Nacque a Vercelli il 6 ag. 1790; il padre era orologiaio. All'inizio del 1802 entrava nella Scuola militare di St.-Cyr, ma nel 1806, appena sedicenne, la lasciava per partecipare [...] e il 14 ottobre lo sostituiva nella grande opera di riorganizzazione dell'esercito il giovane genetale AlfonsoLaMarmora. La Camera, tuttavia, lo stesso giorno dichiarava unanime, il B. "benemerito della Patria".
Così egli rientrava definitivamente ...
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Berti, Domenico
Uomo politico e pedagogista (Cumiana,Torino, 1820 - Roma 1897). Laureatosi all’università di Torino in filosofia e filologia, si impegnò nell’opera di rinnovamento dei programmi e dei [...] del Rinascimento. Fu deputato quasi ininterrottamente dal 1850 al 1894 e ministro della Pubblica istruzione nel governo di AlfonsoLaMarmora (1865-66, tenne anche l’interim dell’Agricoltura, industria e commercio) e poi nel gabinetto presieduto da ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] 1862, della commissione parlamentare incaricata di esaminare la ‘relazione LaMarmora’ sul brigantaggio nelle province meridionali, dalla commissione nominata dal governo presieduto da Alfonso Ferrero della Marmora per l’esame del disegno di legge ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] maggiormente le agitazioni dei democratici, le quali furono poi represse soltanto nel '49 da Alfonso Ferrero della Marmora che pose in stato d'assedio la città.
Nel novembre del 1848 il D. fu sostituito, come commissario straordinario, da Gustavo ...
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