Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] a Roma e qui, essendo stato per volontà del papa dichiarato nullo il matrimonio, sposò secondo i nuovi disegni del pontefice, Alfonso d'Aragona, duca di Bisceglie e figlio naturale di Alfonso II re di Napoli. Ma l'alleanza del fratello Cesare con ...
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Figlio (1562-1628) di Alfonso marchese di Montecchio; fu designato dal cugino Alfonso II d'Este a succedergli. Ma, cedendo all'opposizione del papa Clemente VIII, C. abbandonò (1598) Ferrara delegando [...] . Questa cedette in suo nome il ducato di Ferrara alla Santa Sede. Contemporaneamente i possessi estensi in Francia venivano occupati dall'altra sorella di Alfonso, Anna, duchessa di Guisa. A Modena, sua nuova capitale, C. trasferì l'archivio ...
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Storico umanista (La Spezia 1400 circa - Napoli 1457), discepolo di Guarino Veronese. Nel 1444, mandato ambasciatore di Genova al re Alfonso di Napoli, ne divenne segretario e storiografo regio. La sua [...] opera maggiore è il De rebus gestis ab Alphonso I (in 10 libri, sino al 1455). Pregevoli le biografie di contemporanei, nell'opuscolo De viris illustribus, importante fonte anche per la storia dell'arte. Per salvare la sua posizione di regio ...
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Giurista (Reggio nell'Emilia 1456 - Bologna 1530). Insegnò a Pisa, Ferrara, Pavia, Padova e Bologna: tra i suoi scolari ebbe A. Alciati. Fu ambasciatore di Alfonso d'Este a Giulio II nel 1510 per la questione [...] delle saline di Comacchio. Si ricordano di lui repetitiones, commenti a diverse parti del Digesto, e soprattutto consilia, la cui raccolta fu pubblicata a spese del parlamento di Parigi ...
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GIOVANNA II d'Angiò, regina di Napoli
Romolo Caggese
Nacque da Carlo III e da Margherita di Durazzo nel 1371. Sorella di Ladislao, sposò, giovanissima, Guglielmo d'Asburgo, e quando, nel 1406, ne rimase [...] che G. scegliesse un altro erede nella persona di Luigi III, il pretendente finora incapace d'impadronirsi del potere (i luglio 1423). Alfonso partì dall'Italia, lasciando al fratello don Pietro la cura di custodire un cumulo di rovine; e il vero ...
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GIACOMO I di Catalogna-Aragona, detto il Conquistatore
Ramon D'ALOS-MONER
Morto Pietro il Cattolico nella battaglia di Muret (1213), Simone di Monfort, capo della crociata contro gli Albigesi, ritenne [...] successivi. Giacomo intervenne anche negli affari interni di Navarra e di Castiglia. In Castiglia regnava Alfonso X, suo genero. G. lo aiutò nella lotta contro i Mori, e gli fece dono generoso della Murcia, conquistata con le sue genti (1266). Altra ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] un audace avventuriero spagnolo, Antonio Centeglia, che sperava di ricuperare i vasti possedimenti della moglie, erede dei Ruffo, già confiscatigli per ribellione da Alfonso d'Aragona. Ma Ferdinando d'Aragona affogò nel sangue quella terribile ...
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. Antonio, scultore, nato a Modena quasi sicuramente nel 1499 e ivi morto nel 1565. A soli 25 anni, nel 1524, egli compiva il gruppo, con otto statue, della Pietà di S. Agostino di Modena, considerato [...] , lascia più freddi: tipi ed espressioni sono già conosciuti per la diretta discendenza da Alfonso Lombardi. Varî lavori il B. eseguì fra il 1545-55 per i monaci Benedettini di S. Pietro. Del medesimo periodo, e partecipi degli stessi caratteri delle ...
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GUARINI, Battista
Poeta, nato a Ferrara verso la fine del 1538, morto a Venezia il 7 ottobre 1612. Vive le tradizioni letterarie nella sua famiglia, d'origine veronese, già illustrata dal grande Guarino [...] duca, vi restò sino al 1588, quando abbandonò improvvisamente la corte, suscitando lo sdegno di Alfonso, che si adoperò poi a fargli perdere i collocamenti che si era successivamente procurati a Torino e a Mantova. Riconciliatosi col duca nel 1595 ...
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Pittore e scultore abruzzese, di Aquila, fiorito nel sec. XV. Da notizie di pagamenti effettuati il 31 gennaio 1456 e dal 3 giugno al 21 agosto 1456 si rileva che un certo Andrea dell'Aquila lavorò, insieme [...] con Isaia da Pisa ed altri scultori, nell'arco di Alfonso d'Aragona a Napoli. Nel 1458 egli si trova ancora a Napoli, alcuni putti in un fregio donatelliano dell'arco di Napoli e i putti recanti lo stemma nel tabernamlo dell'altare della Madonna del ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...