. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] di ricordo è anche Giovanni Antonio, figlio di Tommaso Caracciolo, detto Carafa. Valente giureconsulto, consigliere dei re AlfonsoI e Ferrante I, si dimise nel 1460 per attendere all'ufficio di "lettore di diritto civile e canonico", nell'Università ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora di quella di Napoli. Il nome si può latinamente spiegare con la posizione della città, forse rispetto a Napoli (urbs aversa). A circa 20 km. da Napoli, in un [...] Maria la Nova conserva affreschi con epigrafi greche e neo-gotiche. Infine il castello, costruito da Rainulfo, ricostruito da AlfonsoI d'Aragona, fu trasformato nel 1760.
Storia. - Preesisteva alla fondazione di A. un borgo di sanctu Paulu at Averze ...
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. In Napoli una biblioteca di corte era stata già iniziata nel 1280, con incrementi notevoli specialmente negli anni dal 1310 al 1341, ma di essa ben poco rimane per l'infelice sorte che nel 1421 ebbero [...] classe a cui appartenevano, e spesso il nome Rex. Ci sono anche noti i nomi di alcuni bibliotecarî: Luigi Zestases e Gaspare Peyro, nominati da AlfonsoI, Baldassarre Scariglia, Giovanni Albino e Francesco Pucci, patrizio e canonico fiorentino, dal ...
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, Giovanni Luteri detto il Dosso, o anche modernamente Dosso Dossi, nacque circa il 1479 da padre trentino, morì probabilmente nel 1542. 'u iniziato, con probabilità, da Lorenzo Costa, ma più a Venezia [...] due D. in quel tempo lavoravano a due pale votive per ahari delle cattedrali di Modena e Reggio, fatte eseguire da AlfonsoI d'Este per il ricupero di quelle due città dalle mani del papa.
La Circe, già nella raccolta Benson a Londra è l'opera del D ...
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Con questa parola, usata per designare anche collettività o riunioni di persone, adunate di popolo o di armati, discorsi di superiori prima o dopo gli uffici sacri, mercedi o prezzi per servizî, s'indica [...] Provenzali. Da queste collette ordinarie si distinsero le straordinarie, volontarie o donativi, che i sovrani facevano votare di volta in volta nei parlamenti. AlfonsoI d'Aragona abolì quelle ordinarie, sostituendo ad esse una tassa per fuoco: dopo ...
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. Nobile famiglia abruzzese, salita in grande fama e potenza, fra le prime del regno di Napoli, sulla fine del sec. XIV e nella prima metà del sec. XV, per merito specialmente di Giacomo, celebre capitano. [...] subire il gesto, un po' teatrale, del generoso perdono dell'Aragonese. Continuò a tramare contro il re, finché AlfonsoI nel 1464 ruppe gli indugi, lo assediò a Civitaluparella e lo fece prigioniero. Per intercessione dello Sforza, poté riparare ...
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Figlio di Giovanni Bonincontri, nacque a S. Miniato in Toscana il 23 febbraio 1410, e morì, pare nel 1491. Fu soldato di ventura con Francesco Sforza; amico del Beccadelli e del Pontano, che gli apersero [...] meglio il B. seppe fare poeticamente e scientificamente, sono i due poemi, che mostrano in lui una perizia non comune durante il soggiorno napoletano e compì poco dopo la morte di re Alfonso, i dieci libri del Chronicon sive annales ab a. 903 ad a. ...
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Città del Portogallo, con 7400 abitanti, a 207 m. s. m., collegata con ferrovia a Lisbona (27 km.). Sorge in magnifica posizione, sul versante nord della breve catena vulcanica della Serra de Cintra, si [...] abitata nell'età romana, la città fu occupata dagli Arabi nel Medioevo. Riconquistata temporaneamente da Alfonso VI di Castiglia, fu occupata stabilmente da AlfonsoI di Portogallo nel 1147; e da allora rimase alla corona portoghese. A Cintra, il 22 ...
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. Famiglia principesca albanese resa gloriosa da Giorgio, comunemente noto sotto il nome di Scanderbeg (v.) a lui dato dai Turchi. D'onde fosse originaria e quali fossero i primi C. è ignoto, come incerta [...] si afferma che non si conosce la sorte. Il Hopf ha ricollegato con Staniscia I, attraverso il figlio di lui, Branilo, e il nipote, Alfonso, i Castriota Scanderbeg, una delle più cospicue famiglie della nobiltà napoletana nei secoli XVI-XIX ...
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A Villaggio portoghese dell'Estremadura (distretto di Leiria), sui fiumi Alcõa e Baça, da cui prende il nome, con circa 3000 abitanti, celebre per la sua grandiosa abbazia cisterciense fondata nel 1148 [...] da AlfonsoI in ricordo della presa di Santarem e accresciuta successivamente (1222) di nuove costruzioni. La chiesa, la cui facciata conserva solo il portale ad arco, il rosone, ed alcune finestre primitive, è di ispirazione schiettamente ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...