Pittore (Ferrara 1450 circa - ivi 1496). Fu ritenuto già dai contemporanei uno fra i più importanti artisti dell'epoca. Pittore di corte degli Estensi dal 1486, R. innovò lo stile dei maestri ferraresi [...] (negli affreschi di palazzo Schifanoia, 1469-70, sono individuati i suoi esordi, con la discussa attribuzione del mese di Settembre), Venezia (1489), a Mantova (1490) e a Roma con Alfonso d'Este (1492). A documentare l'attività tarda rimangono opere ...
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Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori [...] mura, cui continuò ad attendere ancora quando, dopo il 1505, con la morte di Ercole I passò al servizio del card. Ippolito anziché del successore di Ercole, Alfonso. Trasformò l'aspetto di Ferrara con edifici insigni: la chiesa di S. Francesco (1494 ...
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Scultore (Torano, Carrara, 1789 - Roma 1869). Formatosi a Carrara, dal 1813 a Roma, si perfezionò con A. Canova e B. Thorvaldsen, di cui fu allievo prediletto e collaboratore. Dal 1825 fu membro e professore [...] Accademia di San Luca, poi (1857) presidente. Tra i firmatarî del manifesto del purismo (1843), si volse poi (Deposizione nella cappella Torlonia in S. Giovanni in Laterano, statue di s. Alfonso Maria de' Liguori in S. Pietro, di s. Benedetto in S. ...
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Pittore e scrittore d'arte (Napoli 1797 - ivi 1874). Allievo di C. Angelini a Napoli e di V. Camuccini a Roma, fu tipico pittore accademico, autore di quadri storici e mitologici e di pale e affreschi [...] Paradiso, 1847-52, Napoli, chiesa dei Gerolomini). Il figlio Alfonso (Napoli 1845 - ivi 1920), architetto, fu autore, tra l - m. 1960) costruì e restaurò molti edifici a Salerno e curò i piani regolatori di Salerno e di Napoli (approvato nel 1939). ...
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Pittore e architetto (n. Orzinuovi 1545 circa - m. dopo il 1619), attivo a Roma, ai servigi di Alfonso Gonzaga, poi a Novellara, Reggio Emilia, Bressanone, Brescia, Orzinuovi. I suoi dipinti (soprattutto [...] in chiese di Brescia) sono scarsamente significativi; più importanti le opere architettoniche: a Brescia, chiese di S. Afra (1580-1603); bombardata nel 1945, ricostruita nel 1953 e della Madonna del Lino ...
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Medaglista (Mantova 1448 - ivi 1514). La medaglia di Cristiano I di Danimarca (1474) di M. è affine a quella di Alfonso di Aragona fatta da Cristoforo di Geremia, entrambe ispirate alla famosa medaglia [...] del Pisanello. La medaglia di Ludovico III Gonzaga mostra invece, nel rovescio, l'influsso del Mantegna. Molte medaglie assegnate a M. sono invece di Gian Marco Cavalli ...
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Famiglia di maiolicari di Urbino: Alfonso, di cui si hanno notizie dal 1580 al 1616, fu anche pittore; i suoi quadri risentono molto dello stile di C. Ridolfi; tra le sue maioliche firmate, due piatti [...] nel museo di Pesaro; Antonio, autore di un'anfora (museo di Roccavaldina); Francesco Maria, di cui si hanno notizie dal 1543 al 1617 ...
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Architetto, scultore e medaglista milanese (m. forse Napoli 1473). Fu alla direzione della costruzione dell'arco di trionfo di Alfonso d'Aragona in Castel Nuovo a Napoli (1455-70), per il quale fece anche [...] alcune sculture non facilmente identificabili. Fu operoso (1461-64) alla corte di Renato I d'Angiò (medaglia di Renato, 1461). ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] durante la quale si raggiungono massimi di 38° e anche 40°. Predominano i venti di E. e SE., quest'ultimo apportatore di pioggia, la Trinità, fondata dalla regina Maria di Castiglia moglie di Alfonso il Magnanimo, la quale visse in quel convento e ...
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VACCARO, Andrea
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1598, ivi morto nel 1670. Segui la corrente di cultura pittorica bolognese che s'era formata in Napoli per opera di Pacecco de Rosa e di [...] per una mera ricerca di effetti illustrativi. D'altra parte, nel seguire la corrente bolognese, egli si volse soprattutto ad imitare i tipi umani di Guido Reni, ma con impasti cromatici tratti dal Ribera; e a questo modo dipinse numerose immagini di ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...