D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] altri nel pendente della collana era quel famoso diamante che fu d'Alfonso secondo, re di Napoli; la cintura pure d'oro, con pari pp. 12, 3 s.; C. Gemelli, Giro del mondo, Napoli 1699, parte I, cap. VII, p. 166; B. Chiarello, Mem. sacre della città di ...
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BAZZICALUVA (Bazicaluva, Bezzicaluve), Ercole
Alfredo Petrucci
Attivo a Firenze dalla prima metà del sec. XVII; nella dedica in data 24 ott. 1638 al granduca di Toscana di una sua serie di "pochi e [...] , e al contatto diretto e indiretto di Giulio e Alfonso Parigi, di Remigio Cantagallina, di Giacomo Callot, di Stefano scuri con il quale più tardi gl'impressionisti francesi useranno rilevare i colori chiari, come a riportarsi sempre al primo piano e ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 17 apr. 1898 da Domenico e Rosalia Ballariano. Ultimo discendente di una famiglia di scultori (il nonno Benedetto, il padre Domenico, gli zii [...] certi versi ai modi del Trentacoste, manifestò già i caratteri della sua ricerca artistica che, lontana dalle morbide al palazzo della Civiltà del lavoro di Roma. I ritratti di Alfonso Sansone (Palermo, Museo del Risorgimento), di Giuseppe Mule ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] con Francesco Gonzaga di Mantova e Isabella con Alfonso d'Este di Modena.
Per l'occasione si arti figurative in Piemonte, Torino 1974, p. 42; Storia del teatro Regio di Torino, I, M.-Th. Bouquet, Il teatro di corte..., Torino 1978, p. 34; F. Varallo ...
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CERVI (Cervini), Giovanni Battista
C. Willemijn Fock
Figlio di Anton Maria, nacque a Firenze e fu battezzato il 28 dic. 1532 a S. Nicolò Oltrarno (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Battesimi Maschi).Il [...] 7 luglio 1575 divenne membro, insieme con il fratello Alfonso, dell'arte della seta di Firenze (che includeva anche gli dei due orefici importanti alla corte nel tempo di Francesco I: i fiamminghi J. Bylivelt e Giovanni Domes. Questa comunanza di ...
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BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] e vicine case del suo influente amico Alfonso Roys, protonotaro del Regno. Nei pianterreni nel quadro storico della ceramica sicil., Caltagirone 1968, p. 13; Id., I vasi a smalto turchino delle officine caltagironesi dei secc. XVI-XVIII, Caltagirone ...
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CERVI, Alfonso
C. Willemijn Fock
Nato a Firenze da Anton Maria, fu fratello, probabilmente minore, di Giovanni Battista, insieme con il quale divenne membro dell'arte della seta di Firenze il 7 luglio [...] Fu soltanto dopo l'avvento al trono del granduca Ferdinando I (1587) che le relazioni del C. con la c. 19v; n. 230 ("Entrata e Uscita"), c. 19; n. 142 ("Conti per le nozze di Ferdinando I"), cc. 1222, 1233; n. 157, c. 32; n. 182; n. 186, c. 87; n. ...
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ACAIA (Acaya), Gian Giacomo dell'
Sergio Bertelli
Nacque agli inizi del sec. XVI, a Segine (odierna Acaia, frazione di Vernole in provincia di Lecce), dal barone Alfonso e da Maria Francone.
Alfonso, [...] 145 (per la famiglia dell'A.); G. C. Capaccio, Historiae Neapolitanae,II, Neapoli 1771, p. 51; L. G. De Simone, Lecce e i suoi monumenti,Lecce 1874, pp. 258-259, 320, 326, n. 18; F. Colonna di Stigliano, Castel Sant'Elmo,in Napoli Nobilissima,V (1896 ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] di Napoli.
Morì a Napoli il 3 nov. 1882.
Tra i disegni del C. conservati presso il comune di Napoli, sussiste 54 (Memoria esplicativa dei disegni riguardanti il restauro dell'arco di Alfonso d'Aragona in Castelnuovo, progetto al quale è assegnato il ...
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BONACINA (Bonaccina), Cesam (Cesare Agostino)
Fabia Borroni
Parente, molto probabilmente, di uno dei Giovanni Battista Bonacina incisori, egli stesso fu incisore di libri, di stampe d'Occasione, di [...] abbandonata il 4 7bre 1655) e il ritratto di Alfonso Litta arcivescovo di Milano; nel 1656 la Pianta elevata Milano 1824, II, p. 312; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 438; G. Campori, Racc. di catal. ed inv. ined., ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...