Pittore e architetto (n. Orzinuovi 1545 circa - m. dopo il 1619), attivo a Roma, ai servigi di Alfonso Gonzaga, poi a Novellara, Reggio Emilia, Bressanone, Brescia, Orzinuovi. I suoi dipinti (soprattutto [...] in chiese di Brescia) sono scarsamente significativi; più importanti le opere architettoniche: a Brescia, chiese di S. Afra (1580-1603); bombardata nel 1945, ricostruita nel 1953 e della Madonna del Lino ...
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Figlio (Lisbona 1838 - Cascais 1889) della regina Maria II e di Ferdinando di Coburgo. Succeduto (1861) al fratello maggiore Pietro V, fino al 1871 (caduta del maresciallo João Carlos de Saldanha) ebbe [...] interni. Con l'avvento di António de Fontes Pereira de Nelo, L. introdusse nello stato notevoli riforme. Aveva sposato (1862) Maria Pia di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele II, dalla quale ebbe due figli: il futuro re Carlo I, e don Alfonso. ...
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Storico francese (Digione 1895 - Parigi 1977), prof. di letteratura spagnola alla Sorbona (1944), poi prof. al Collège de France (1955), di cui è stato (1955-65) l'amministratore. Tra i suoi lavori: Alfonso [...] de Valdés auteur du "Diálogo de Mercurio y Caron" (1924); l'introduz. alla ristampa fototipica del Diálogo de doctrina cristiana di J. de Valdés (1925); Erasme et l'Espagne (1937); "La Célestine" selon ...
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Generale spagnolo (Tortosa 1806 - Wentworth, Inghilterra, 1877), dal 1834 il capo militare più importante del partito carlista. Combattendo con decisione, giunse nelle vicinanze di Madrid, sconfisse i [...] il suo titolo nobiliare). Si recò in Francia (1840) e poi in Inghilterra. Tornato in Spagna (1847), partecipò alla nuova guerra carlista. Sconfitto, ritornò in Francia. Ma l'aver poi riconosciuto re Alfonso XII, gli valse la conferma dei suoi titoli. ...
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Teologo portoghese (Oporto 1536 - Tivoli 1608); gesuita (dal 1552), insegnò filosofia e teologia a Cordova e Salamanca. La sua Theologiae moralis summa (3 voll., 1588-93) subì qualche censura; passato, [...] anche per contrasti con i suoi superiori, tra i domenicani, ne condivise l'opposizione al molinismo. Il trattato De pontificis Compagnia di Gesù, F. Suárez lo designò come insegnante di casistica; fu assai stimato da s. Alfonso Maria dei Liguori. ...
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Figlia (n. 1445 - m. 1488) del duca Francesco I e di Bianca Maria Visconti. Alunna di Guiniforte Barzizza e di Costantino Lascaris, per motivi politici fu promessa (1455) e sposata (1465) ad Alfonso d'Aragona [...] duca di Calabria (poi re Alfonso II). Amante delle lettere classiche e della filosofia, come della caccia e della danza, raccoglitrice in Castel Capuano di una pregevole biblioteca, a lei Masuccio Salernitano offrì il suo Novellino. Fu madre di ...
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Sovrano d'Abissinia, della dinastia salomonide. Regnò dal 1414 al 1429 e guerreggiò soprattutto contro l'Ifat e gli altri staterelli musulmani e pagani dell'Etiopia meridionale. Per questo riorganizzò [...] l'esercito etiopico sul modello di quello egiziano, e strinse relazioni con Alfonso d'Aragona, per una progettata alleanza contro i musulmani. L'"epinicio di Isacco", con cui i suoi soldati ne celebrano le vittorie, è uno dei più antichi documenti a ...
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Signore di Monaco (m. 1454). Nipote di Carlo I il Grande, salì al governo della città con due suoi fratelli, e rimase poi unico signore (1427). Ammiraglio, si distinse nelle guerre contro Pisa e Venezia. [...] Nel 1431 fu al servizio dei Visconti contro i Veneziani, che sconfisse nelle acque del Po presso Cremona; nel 1441-42 appoggiò Renato d'Angiò combattendo contro Alfonso d'Aragona. Nel 1448 fu nominato Capitano generale del mare dal duca di Savoia. ...
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Poeta peruviano (1837-1904). Tra i maggiori esponenti dell'Ottocento letterario peruviano, dal lirismo dei primi racconti (Edgardo o Un joven de mi generación, 1864) passò poi ad opere in cui la romantica [...] e dei vincoli che uniscono la patria alla storia di Spagna, attraverso l'esperienza letteraria del parnassianesimo francese, trovò forma equilibrata e classicamente composta (Elegía á la muerte de S. M. el rey Alfonso XII; La aurora amor, 1885). ...
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Cronista portoghese (n. 1440 circa - m. 1522 circa). Dal 1497 conservatore della Torre do Tombo (Archivio nazionale); è autore di cronache sui regni da Sancio I a Giovanni II, per la cui compilazione si [...] servì degli scritti di F. Lopes e di G. E. de Zurara; sicuramente originali sono l'ultima parte della cronaca di Alfonso V e quella di Giovanni II. Lasciò appunti per la cronaca di Emanuele I, utilizzati poi da D. de Góis. ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...