GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] sempre di Gazzaniga. Nell'autunno di quell'anno fu Alfonso re di Portogallo in Ines de Castro di G. s. (per Giovanni Battista); p. 100 (per Sofia Ducloître); G. Dell'Ira, I teatri di Pisa (1773-1986), Pisa 1987, pp. 34, 37 (per Antonio); Il ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] 23 sett. 1922 nella Favorita a Porto Said, nel ruolo di Alfonso, ruolo che esaltava "il suo canto legato, per cui Cotogni di L. Lattuada (10 dic. 1930) e La notte di Zoraima di I. Montemezzi (2 dic. 1931).
Il soggiorno in America fu importante per il ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] stampe il Primo libro de madrigali a cinque voci, dedicato ad Alfonso II d'Este, duca di Ferrara (Napoli, presso gli eredi s. (per Luigi e Scipione); A. Einstein, The Italian madrigal, Princeton 1949, I, p. 116; II, pp. 479, 576, 612, 689, 855 (per ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] a Londra) e di G.F. Händel. L'anno successivo completò Alfonso, la sua prima opera per Londra (gennaio 1744), e Alceste Ah, mi pare di sentire", atto II, scena 11). I finali d'atto e i concertati dell'Amor contadino si rifanno ai coevi esempi di ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] 1963, p. 29).
Pallavicino scrisse polifonia sia profana sia sacra. Tra i più prolifici autori di madrigali, ne pubblicò in vita sei libri a nostri (libro terzo, 1585, dedicato al marchese Alfonso Gonzaga), per esempio, la trama imitativa molto densa ...
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FONTANELLI, Alfonso
Rossella Pelagalli-Cristina Scarpa
Nacque a Reggio Emilia il 15 febbr. 1557 dal conte Emilio e da Isabella del conte Raffaello Fontanelli iuniore.
Dimostrò molto presto attitudine [...] nel 1585. Nel biennio 1586-1588 fu al servizio del figlio di Alfonso, Cesare d'Este, con lo stipendio di 300 scudi (il marchese Alfonso morì nel 1587).
A questo periodo risalgono i primi viaggi a Roma: nel 1586 con lo stesso Cesare, per presentare ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] Tasso, 1835); N. Gabrielli (L'americano in fiera, 1837); M. Aspa (I due savojardì, 1838).
Ancora nel 1857 tornò al teatro Nuovo, ove fu interprete acclamato di Cicco e Cola di Alfonso Buonomo, l'ultimo autentico successo di opera di genere buffo. Fu ...
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CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] musiche di M. Giuliani e di F. Carulli alla chitarra e di I. Pleyel al cembalo, lo convinse ad assecondare la sua inclinazione. Nel collaborare con il musicista per il testo letterario, propose L'Alfonso d'Aragona in Napoli, ma il libretto, per le ...
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BELLI, Giulio
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Longiano (Forlì): rimane incerto l'anno di nascita, indicato da alcuni biografi con il 1560, da altri con il 1570.
Il primo lavoro pubblicato dal [...] l'organo di Salmi vespertini a 6 voci, Venezia, Gardano. Furono inoltre ristampati i salmi a 8 voci del 1596 e le messe a 8 voci del 1595 di Modena un Sonetto musicato a 6 voci in onore di Alfonso II Duca di Ferrara; presso l'Antoniana di Padova il ...
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Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] , Clotilde Bressler-Gianoli, Armida Parsi Pettinella, e Alfonso Garulli, De Negri, Duc). Nel 1897 fu di Firenze, tra l’altro per Macbeth, al São Carlos di Lisbona, per I vespri siciliani e Nabucco, e al Real di Madrid, dove nel Lohengrin si alternò ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...