DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] Consiglio, con la provvigione annua di 1.000 ducati.
Morto Alfonso d'Aragona (27 giugno 1458), il D. si mantenne fatta da Nicolò V al corpo di s. Francesco, in Miscell. francescana, I (1886), pp. 18-21; N. F. Faraglia, Storia della regina Giovanna ...
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FATATI, Antonio
Daniela Gionta
Nacque ad Ancona nei primi anni del sec. XV da una famiglia nobile che nei secoli XIV-XV ebbe un certo ruolo nello svolgersi delle vicende municipali.
Figlio di Simone [...] fistabilire la pace. Nel 1456 il re di Napoli Alfonso d'Aragona lo designò suo consigliere perpetuo e commissario; di Teramo, II, Teramo 1979; IV, ibid., 1981, ad Indices. I riferimenti al F. contenuti nelle diverse storie della città d'Ancona sono ...
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DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] apprendeva del martirio del p. B. Bruni; e corrispondeva, fino al luglio 1641, col patriarca Alfonso Méndez e con la Propaganda.
Come già fece rilevare C. Beccari (I, p. 373) dalle lettere appare evidente "la poca o niuna cognizione che e dei luoghi ...
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PENDOLA, Tommaso
Angelo Gaudio
– Nacque a Genova il 22 giugno 1800, secondo di tre fratelli, da Giuseppe, agiato negoziante, e Ilaria Valle. La sua prima formazione umanistica avvenne alla scuola di [...] rilevante l’inclusione di autori contemporanei come Alfonso Capecelatro, Henri-Dominique Lacordaire, Rosmini, Siena nella seconda metà dell’Ottocento, Roma 1987, ad indicem; I. Porciani, Un Ateneo minacciato. L’Università di Siena dalla Restaurazione ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] la travagliata questione di Comacchio, su cui vantava pretese Alfonso IV d'Este, duca di Modena. Dopo lunghe trattative Maria della Pace. Anche a Frascati il F. celebrò un sinodo, i cui decreti furono editi a Roma nel 1689. Nel 1693 passò alla sede ...
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PARRAVICINI, Beltramino
Riccardo Parmeggiani
PARRAVICINI, Beltramino. – Nacque probabilmente a Milano sullo scorcio del Duecento, figlio di Stefano da Casiglio, nobilis vir e cittadino milanese, nonché [...] in veste di nunzio papale per indurre alla pace i re Alfonso XI di Castiglia e Pietro IV d’Aragona, G. Mollat, Paris 1960-61, nn. 985, 1015-1018, 1040; L. Meluzzi, I vescovi e gli arcivescovi di Bologna, Bologna 1975, pp. 206-208; M. Troccoli Chini ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Carlo Vittorio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 15 ott. 1757 dal marchese Ignazio, luogotenente generale nell'esercito di Carlo Emanuele III, e da Cristina San Martino [...] , e quella del 3 marzo 1799, con la quale il F. rammenta i doveri dei cristiani verso il governo. Fu in rapporti di studio e d' aveva reso largamente passiva la sua successione: i nipoti Alfonso e Alessandro l'accettarono ugualmente per onorare la ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] risolvere conflitti su questioni di spogli e di assolvere i chierici promossi ai sacri ordini in difetto d’ Le origini del seminario di Napoli, Napoli 1957, pp. 31-33; Id., Alfonso Carafa, cardinale di Napoli (1540-1565), Città del Vaticano 1961, pp ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] preunitario, si hanno scarse notizie. Si sa, comunque, che i suoi rapporti con il patriziato locale e con lo stesso clero sul piano religioso, legato alla tradizione pastorale di Alfonso de' Liguori, avverso alla cultura areligiosa che cominciava ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] due volumi.
Tre sono le parti principali dell'opera: Della messa privata (I, pp. 19-144); Degli officjdivini in generale (II, pp. 1 ..., Napoli 1817; Panegirica orazione per lo beato Alfonso de' Liguori..., Napoli 1817; Osservazioni... sopra ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...