ATTENDOLO, Giovanni (Giovanni Sforza degli Attendoli, Giovanni Sforza)
Riccardo Capasso
Figlio di Muzio e di Lucia di Torsciano, nacque a Pisa nel 1407e ricevette il nome di Giovanni per ricordo dell'avo [...] portare aiuto al re Renato d'Angiò che, assalito da Alfonso d'Aragona, aveva chiesto aiuto a Francesco Sforza; l . Litta, Fam. cel. ital.: Gli Attendoli Sforza di Cotignola, I, Milano 1819, tav. I; P. Giovio, Vita di Sforza Attendolo. II, Milano 1853, ...
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ACCROCCIAMURO, Ruggerone
Michele Manfredi
Figlio di Lionello, nacque verso il 1440. Con lettera regia del 5 marzo 1459 fu investito dei feudi di famiglia, ma poiché la madre Giovanna non volle cedergli [...] . Ma fu un successo effimero. Volgendo a male la guerra per i ribelli, nonostante l'aiuto di Innocenzo VIII, già il 1 apr. di Carlo VIII, per riacquistare i suoi feudi. Senonché, nel 1496, affrontatosi con Alfonso Piccolomii, figlio di Antonio, fu ...
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BOCCAPIANOLA, Francesco
Gaspare De Caro
Primogenito di Diomede e di Caterina Albertini, nacque a Napoli intorno al 1585. Iniziò la carriera militare intorno al 1607. Nel 1614 era nel reggimento napoletano [...] Francesco, capitano di cavalleria, che gli premorì, Alfonso, che gli successe nel ducato di Ripacandida, da Modena, le copie delle risposte del viceré ed altri documenti relativi alle medesime missioni: I. 3264, ff. 69-74; 3266, f. 17; 3267, f. 1; ...
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CAFFERECCI (Caffarecci), Giovanni
Ingeborg Walter
Nacque intorno al 1400, a Volterra, da Ottaviano o Attaviano, ed entrò, come il fratello Piero, nel notariato. Trasferitosi a Firenze, non è noto quando [...] nel 1453 fu nominato commissario al campo nella guerra contro Alfonso d'Aragona.
La morte di Giovanni de' Medici nel Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Arch. mediceo avanti il princ., I-III, Roma 1951-1957, ad Ind.; Protocollo del cart. di Lorenzo il ...
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BECCANUGI, Pietro
Pier Giorgio Ricci
Figlio di quel Leonardo cui il Petrarca indirizzò una letterina in volgare (e perciò da non confondere con il suo antenato Pietro di Ceffo, cospicuo cittadino nella [...] scelto da Firenze, assalita d'improvviso dal re Alfonso d'Aragona, tra "gli uomini valenti e scelti 67; XX, pp. 163, 212; XXI, p. 89; S. Ammirato, Istorie Fiorentine, Firenze 1641, I, pp. 976, 991, 1017, 1074, 1080; II, pp. 10, 18; L. Martines, The ...
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APPIANI, Emanuele
Ottavio Banti
Era figlio di Iacopo I e di Polissena di Emanuele Pannocchieschi conte d'Elci. Gherardo I aveva disposto per testamento che egli sarebbe stato suo erede nella signoria [...] conte di Tagliacozzo e d'Alba. In questo decennio, andarono a vuoto tutti i tentativi da lui fatti per impadronirsi della signoria; né potè conseguire lo scopo con l'aiuto di Alfonso che, nel 1448, cinse a lungo d'assedio, ma senza esito, Piombino ...
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BOYL DI PUTIFIGARI (Pilo Boyl di Putifigari), Gioacchino
Alfonso Scirocco
Nato a Cagliari il 4 sett. 1815 da Vittorio e Maddalena Vacca, nel 1831 entrò come allievo nella Marina militare del Regno di [...] il B. riprese il suo posto nella Marina. Dopo Aspromonte fu presidente del tribunale incaricato di giudicare i comandanti Giraud e Avogadro, i quali non avevano impedito a Garibaldi il passaggio dello stretto di Messina. Nel gennaio 1863 fu nominato ...
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AVOGADRO, Luigi
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Brescia, in data imprecisata, da Pietro. Di famiglia un tempo feudataria di Polaveno e poi (dal 1427) di Lumezzane, entrò al servizio di Venezia. Il [...] Ercole d'Este, di Ludovico il Moro, di Lorenzo de' Medici e di Alfonso II d'Aragona. Nel 1492, sempre a Brescia, vinse un pallio d' San Nazaro il tentativo dei congiurati, cui si unirono intanto i figli dell'A., Pietro e Francesco. Avvistate per tempo ...
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ALLIATA, Gerardo
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Appartenente alla potente famiglia di mercanti-banchieri originaria di Pisa, nacque a Palermo nel 1420 da Ranieri e Agata Montaperto. Studiò diritto e nel 1435 fu inviato a Bologna [...] ,in Studi storici e giuridici dedicati ed offerti a Federico Ciccaglione,I, Catania 1909, pp. 417, 423, 424, 426 s.; 1924, p. 364; F. Giunta, Fra Giuliano Mayali agente diplomatico di Alfonso il magnanimo,in Arch. stor. siciliano,s. 3, II (1947), pp ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Nato a Genova da Raffaele il Prode intorno al 1385, nel 1427, senza per altro mai trascurare la mercatura nella Maona di Scio, entrò nella politica con l'ambizione di [...] le cedette al re di Francia. Ma l'improvvisa morte di Alfonso (1458) troncò le speranze degli Adorno. Morì nel 1459.
I numerosi figli, avuti da Brigida Giustiniani, rafforzarono con i loro parentadi la potenza e la ricchezza della famiglia: Prospero ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...