GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] napoletana che lo scelsero come guida spirituale, come Alfonso Maria de' Liguori, Francesco de Geronimo e . Caruso, La casa natale di s. G. della C. al Ponte d'Ischia, Napoli 1934; I. Rostoli, Vita di s. Gian G., Roma 1939; A.M. Salvatore, S. G. della ...
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FRANCESCHI, Giacinto
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1596 da famiglia di agiate condizioni. Nonostante l'opposizione della sua famiglia, ottenne di partire per Roma, dove il 16 ott. 1614 iniziò [...] una lettera al granduca di Toscana, chiedendo aiuti per la missione, che non aveva i mezzi necessari né a soddisfare le pretese del patriarca Alfonso Mendes (un uomo intransigente e ostile alla cultura locale, nominato dai Portoghesi, che avevano ...
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CERTANI, Giovanni Filippo
Antonio Fiori
Nacque a Bologna il 6 sett. 1645(non nel 1646come in Enc. catt.)da famiglia nobile di origine fiorentina; era imparentato con Francesco Cerretani, uno dei fondatori [...] , rinnovato alla fine di ogni triennio, di educare i novizi dell'Oratorio. Ma si distinse soprattutto, più tardi 1717.
Fonti e Bibl.: Due lettere del C. al conte Alfonso Dosi (1707) sono conservate a Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] all'Harphius e al Tauler, s. Teresa, fra Alfonso da Madrid, Bartolomeo da Salutio, il Lansperger, s né in Christo, in quanto all'humanità; né in Maria, né ne gl'Angioli, e i Santi, né in sé stesso, né in altra creatura, sia virtù alcuna che non sia da ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] e stanno così al presente" (Strazzullo, p. 438). Con miglior fortuna il B. reiterò i suoi propositi riformatori quando l'arcidiocesi napoletana fu affidata ad Alfonso Carafa, al quale fece efficacemente appello perché "con il braccio suo, mo' che sta ...
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CAPOBIANCO, Alberto Maria
Marina Caffiero Trincia
Al secolo Leonardo Antonio Pasquale, nacque a Brindisi il 13 marzo 1708 da Santoro e da Beatrice Rodriguez. Entrato nell'Ordine dei domenicani l'8 apr. [...] giansenista a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Città del Vaticano 1945, pp. 349-51;R. Telleria, S.Alfonso M.a de Ligorio, Madrid 1950-51, I, pp. 538, 642-44; II, pp. 149 s.; P. F. Russo, Storia dell'archidiocesi di Reggio Calabria, III ...
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GIGLIOLI (Gilioli, Zilioli), Girolamo
Guido Dall'Olio
Nacque con ogni probabilità a Ferrara, da Alfonso e da Ludovica Argenti, intorno alla metà del XVI secolo.
La famiglia, di origine mercantile, dovette [...] Pigna e T. Losco, i quali ancora il 3 giugno 1600 erano costretti a reclamarla a Cesare d'Este. Dopo la morte di Luigi d'Este, il G. tornò a Ferrara preceduto da una lettera di raccomandazione di Enrico III al duca Alfonso (16 luglio 1587).
Il G. si ...
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CAMPAGNA, Luigi
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Rossano (Cosenza) presumibilmente nella prima metà del sec. XVI. Consacrato sacerdote e divenuto un esperto di diritto, entrò ben presto [...] l'Alois ed il Gargano dopo averne espropriati i beni, andando contro un precedente breve in materia Referendarii utriusque signaturae..., Città del Vaticano 1931, p. 132; R. De Maio, Alfonso Carafa, Città del Vaticano 1961, pp. 62, 100, 105, 128, 130 ...
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BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] fine del 1538.
Non si può escludere che nella tensione tra i due uomini - sicuramente di statura ben diversa - abbia influito anche 'Ordine. Tale proposito fu facilitato dalla morte di Alfonso Olivo, l'agostiniano che ricopriva l'ufficio di sacrista ...
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ACQUADERNI, Giovanni
Fausto Fonzi
Nato a Castel S. Pietro dell'Emilia il 16 marzo 1839, fu uno dei maggiori esponenti del movimento cattolico intransigente italiano. Entrato a dodici anni, nel 1851, [...] , per la redazione dello studio sull'A. stesso.
Bibl.: R. Della Casa, I nostri, quelli d'ieri e quelli d'oggi, Treviso 1903, pp.173-177; Il 1858 al 1863, ibid., III (1954), pp. 3-21; Id., Alfonso Rubbiani e l'Opera dei Congressi, ibid., pp. 55-60; Id ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...