CANELLI (Canellis, Cannellis, Cannelles), Bertrando da
Ingeborg Walter
Apparteneva con tutta probabilità alla nobile famiglia piemontese dei signori del consorzio di Canelli e di Calamandrana, che nel [...] incluso nell'elenco dei feudatari ai quali si rivolse il re. Da quel momento egli compare tra i più fidati collaboratori di re Pietro prima, e di Alfonso III e di Giacomo II poi, che lo incaricarono spesso di importanti e delicate missioni nel corso ...
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DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] ". Pur consapevole della gravità del passo, la D. fece ricorso alla giustizia, al fine di impedire che i creditori di Alfonso si impadronissero anche della sua dote, equivalente alla somma di 8.500 ducati.
Nei capitoli matrimoniali, pena una ...
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GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] funzioni ebbe modo di ammonire il governatore Alfonso d'Ávalos che un certo Andrea Berlingeri non s.l. né d. [ma 1961], p. 317; G. Bologna, Le cinquecentine della Trivulziana, I, Milano 1965, pp. 87 ss.; Id., Lo Stato e la vita religiosa a Milano…, s ...
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MALABRANCA, Angelo
Marco Vendittelli
Nacque probabilmente tra il 1200 e il 1210; incerto è il posto da lui occupato nella genealogia dell'importante casato romano dei Malabranca, poiché non si conosce [...] loro dal senatore Enrico di Castiglia, fratello del re Alfonso di Castiglia, che, invitatili in Campidoglio, li detenzione.
Di lui si torna a parlare nel 1271 in una lettera di Carlo I d'Angiò al suo vicario nella carica di senatore di Roma. In essa ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] questi mesi probabilmente godé di un certo prestigio per i suoi incarichi diplomatici poiché a lui si rivolsero per a Marsiglia, da dove scrisse al Panormita per essere raccomandato ad Alfonso d'Aragona. Ma proprio nel 1435-36 la situazione, con l ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] questi, avendo il C. fatto arrestare il partitario Alfonso Mazzola, nel corso di un'inchiesta sulle frodi Storia degli abusi feudali, Napoli 1883, pp. 193 s.; N. Cortese, I ricordi di un avvocato napoletano del Seicento, Napoli 1923, p. 242; L ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] piena di soldati spagnoli del governatore di Milano Alfonso d'Ávalos marchese del Vasto. In questa Blasonario biellese, Torino 1929, pp. 28-30; Parlamento sabaudo, a cura di A. Tallone, I, 6, Bologna 1932, pp. 122, 253, 430, 444; 7, ibid. 1933, pp ...
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FRANZINI, Antonio Maria
Nicola Labanca
Nacque a Casal Cermelli, nell'Alessandrino, il 2 luglio 1788, da Giovanni e da Luisa Cermelli.
Il padre, lombardo, originario di Mirabello Pavese (ma la famiglia [...] si aggiungevano le critiche dei più giovani riformatori. Alfonso Ferrero della Marmora, in una sua lettera, , in La Critica, XXXVII (1939), 1, pp. 46 ss. (rec. a I rapporti fra governo sardo e governo provvisorio di Lombardia, a cura di M. Avetta); C ...
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DEL CARRETTO, Ottone
Franca Petrucci
Di nobile famiglia ligure, nacque in epoca imprecisata da Oddonino, definito da F. Filelfo "uomo prudentissimo", e fu fratello di Giacomo, Spinetta e Pietro, vescovo [...] . Del resto già nel maggio, prima cioè della morte di Alfonso, il D. aveva scritto allo Sforza dell'intenzione del papa del grande amico sia con Luigi XI sia con Pio II, mentre i rapporti fra questi ultimi due non erano più cordiali, anche perché il ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] una volta al potere non si dimostrò affatto riconoscente e il 7 giugno 1560 fece imprigionare in Castel Sant'Angelo i cardinali Carlo e Alfonso, insieme col duca di Paliano; il C. si salvò unicamente perché al momento dell'arresto si trovava a Napoli ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...