COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] unione di Ferrara, Bologna e la Romagna alla Repubblica Cisalpina. Tra i deputati fautori di questa risoluzione fu il C. che assurse ad una 1858 e 1866, organizzò nel 1870, insieme al figlio Alfonso, la vendita all'asta della galleria (G. Giordani, ...
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CENAMI, Pietro
Michele Luzzati
Figlio di Giusfredo di Nicolò e di Filippa (Pippa) di Guglielmo Rapondi, nacque nella seconda metà del secolo XIV. Nell'anno 1382 era fattore della compagnia di arte della [...] ; e quindi andò come oratore o papa Eugenio IV e presso i Fiorentini alla fine del 1434. Cadde, il 3 giugno del 1436 1491 si recò a Ferrara per rappresentare la Repubblica alle nozze di Alfonso d'Este con Anna Sforza e nell'aprile del 1492 fu inviato ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] alla massoneria (è del 1900 un intervento In memoria di Alfonso Leopardi. Discorso detto la sera del 23 ott. 1900 nel dalla quale - diceva - "non c'era nulla da sperare" (tra i suoi scritti sul tema: La verité sur le fascisme et la maçonnerie en ...
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LOMELLINI, Matteo
Riccardo Musso
Figlio di Leonello di Napoleone e di Pietra di Luciano Doria (del ramo Branca), nacque a Genova intorno al 1395.
Il padre, "maonese", governatore e poi conte di Corsica, [...] notevoli benefici personali, non gli impedì, nel dicembre 1435, di schierarsi con i ribelli quando, per reazione all'improvvisa pace stipulata dal duca con il re Alfonso V d'Aragona (sconfitto e fatto prigioniero dai Genovesi nella battaglia di Ponza ...
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GIACCHI, Nicolò
Nicola Labanca
Nacque a Novara il 6 febbr. 1877 da Alfonso, di famiglia di proprietari e professionisti originaria di Sepino (Campobasso), e da Pierina Torelli.
Il padre (Napoli 1845 [...] , fra le altre, le firme di R. Morandi, P. Pieri ed E. Michel; e, nella sua presentazione, il G. insisteva sul fatto che "i lavori e gli studi dell'Ufficio non devono essere retaggio di pochi", auspicando di "creare e mantenere un contatto più vivo e ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] manoscritto inedito sulla comunione. Più volte menzionato è il D., nella sua veste di redentorista in L. Telleria, S.Alfonso Maria de Ligorio, I-II, Madrid 1950-51, ad Indicem. Un'attenta analisi del contesto religioso e culturale in cui operò il D ...
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BRANCONE, Gaetano Maria
DDe Caro
Nacque in Puglia, in data imprecisabile, da Giovanni, che fu segretario della città di Napoli, avendo ottenuto nel 1697 questa carica, alla quale aspirava anche Giovan [...] sovrano, rifiutò decisamente la designazione. Consapevole di quale grande sostegno poteva essere il B. per i suoi. vasti programmi missionari, Alfonso de' Liguori non si stancò di coltivarne la pietà e di temperarne gli orientamenti regalisti, sicché ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Figlio di Carlo Emanuele e di Margherita Besozzi, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1626. Nel 1629 il padre, che quattro anni prima era stato nominato ambasciatore [...] relatifs à l'hist. de Suisse..., III, Berne 1888, ad Indicem;F. Jecklin, Mater. zur Standes-undLandesgesch. Gem. III Bünde (Graubünden), I, Regesten, Basel 1907, pp. 428 s., 431, 433, 439, 441 s., 445 s., 448-51, 456; Catal. XXIII del Archivo General ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] 1471) non segnò la fine delle fortune del C.: il nuovo duca, Ercole I, lo tenne per "compagno" e non cessò di favorirlo. Nel 1473 il C fu poi continuata e portata a termine da suo figlio Alfonso, per cui quei terreni si chiamarono e si chiamano ancora ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] le ripetute sollecitazioni da lui rivolte allo scultore ferrarese Alfonso Lombardi, il lavoro non fu portato a termine al fidato amico Giovan Battista Portanova, nominando eredi universali i suoi figli. Lasciava loro anche la discreta raccolta di ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...