PANDOLFO da Lucca
Mauro Ronzani
PANDOLFO da Lucca. – A questo ecclesiastico lucchese, creato cardinale prete della Basilica dei XII Apostoli da papa Lucio III nel dicembre 1182, è spesso attribuito, [...] comunale. L'errore risale, a quanto pare, ad Alfonso Ciacconio, e fu ovviamente fatto proprio dall'erudizione storico- 24 poveri. Fu in questa occasione che Pandolfo, nel precisare che i beni da lui donati non gli erano giunti per eredità, ma ...
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EUFFREDUCCI, Lodovico
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo nel 1497 da Tommaso e Celanzia degli Oddi, appartenente alla nobile famiglia degli Oddi di Perugia.
La famiglia dell'E. era di antiche e nobili [...] 1521 Valerio Orsini, Caterina, che andò in moglie ad Alfonso Paccaroni, e Zenobia, che divenne moglie di Vincenzo Adami. trasportato a Fermo, venne esposto pubblicamente a modo di esempio per i vinti. Fu sepolto in seguito fuori le mura della città. ...
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LUNADORO, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque il 28 nov. 1575 a Siena da Orazio di Girolamo e da Ottavia Germani. Il padre era esponente di una famiglia di recente aristocrazia del Monte dei riformatori, [...] concluso e nel 1624 il L. propose a monsignor Alfonso Giglioli, nunzio pontificio a Firenze, l'acquisto dello stesso apost. Vaticana, Capp., 108, cc. 1-101; 113, cc. 1-206; Chig., R.I.18, cc. 17-56r; Patetta, 1109, cc. 1-80; Reg. lat., 389, cc. ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] e Alfonso Carafa e del duca di Paliano Giovanni Carafa, insieme con altri sei avvocati, tra i quali il XII, ibid. 1930, pp. 32 s.; P. Tacchi Venturi, Storia della compagnia di Gesù in Italia, I, 2, Roma 1950, 4, p. 175; II, 2, ibid. 1951, p. 230; P. ...
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CANELLI (Canellis, Cannellis, Cannelles), Bertrando da
Ingeborg Walter
Apparteneva con tutta probabilità alla nobile famiglia piemontese dei signori del consorzio di Canelli e di Calamandrana, che nel [...] incluso nell'elenco dei feudatari ai quali si rivolse il re. Da quel momento egli compare tra i più fidati collaboratori di re Pietro prima, e di Alfonso III e di Giacomo II poi, che lo incaricarono spesso di importanti e delicate missioni nel corso ...
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DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] ". Pur consapevole della gravità del passo, la D. fece ricorso alla giustizia, al fine di impedire che i creditori di Alfonso si impadronissero anche della sua dote, equivalente alla somma di 8.500 ducati.
Nei capitoli matrimoniali, pena una ...
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GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] funzioni ebbe modo di ammonire il governatore Alfonso d'Ávalos che un certo Andrea Berlingeri non s.l. né d. [ma 1961], p. 317; G. Bologna, Le cinquecentine della Trivulziana, I, Milano 1965, pp. 87 ss.; Id., Lo Stato e la vita religiosa a Milano…, s ...
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MALABRANCA, Angelo
Marco Vendittelli
Nacque probabilmente tra il 1200 e il 1210; incerto è il posto da lui occupato nella genealogia dell'importante casato romano dei Malabranca, poiché non si conosce [...] loro dal senatore Enrico di Castiglia, fratello del re Alfonso di Castiglia, che, invitatili in Campidoglio, li detenzione.
Di lui si torna a parlare nel 1271 in una lettera di Carlo I d'Angiò al suo vicario nella carica di senatore di Roma. In essa ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] questi mesi probabilmente godé di un certo prestigio per i suoi incarichi diplomatici poiché a lui si rivolsero per a Marsiglia, da dove scrisse al Panormita per essere raccomandato ad Alfonso d'Aragona. Ma proprio nel 1435-36 la situazione, con l ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] questi, avendo il C. fatto arrestare il partitario Alfonso Mazzola, nel corso di un'inchiesta sulle frodi Storia degli abusi feudali, Napoli 1883, pp. 193 s.; N. Cortese, I ricordi di un avvocato napoletano del Seicento, Napoli 1923, p. 242; L ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...