CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Nacque, verosimilmente a Milano, da Giovanni Battista e da Orsola de Capitani di Lavello. Il padre, di antica famiglia patrizia lombarda, possedeva diversi fondi nel [...] avviato quest'ultimo ad una brillante carriera pubblica. E con Alfonso ed i suoi discendenti inizierà, fatto unico nella storia diplomatica, una vera e propria dinastia di ambasciatori, i quali per oltre un secolo si succederanno nella carica di ...
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BAGAROTTI, Antonio
Nicola Raponi
Nacque a Padova il 31 maggio 1477 da famiglia di origine piacentina, scacciata da Piacenza dal duca Filippo Maria Visconti. Era nipote, secondo altri figlio, di Bertuccio, [...] anni, tanto che di essi si servì abbondantemente il Sanuto per i suoi diari.
Il B. continuava intanto a far pratiche per la hanno notizie precise; fu per qualche tempo al servizio di Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto, governatore di Milano; poi ...
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BUFALINI, Niccolò dei (Nicolaus de Castello, Niccolò di Castello)
Clara Gennaro
Nacque a Città di Castello nella prima metà del sec. XV da Riccomanno (o Manno) di Pietro. Si ignora in quale università [...] egli insegnò diritto nell'università romana, sostituito poi da Alfonso'de Soto, al quale era legato d'amicizia. Al pp. 35, 104; F. M. Renazzi, Storia dell'università degli studi di Roma, I, Roma 1803. P. 221; G. Muzi, Memorie di Città di Castello, II, ...
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BONIFACIO, Roberto
Guido D'Agostino
Esponente tra i più illustri della sua casata, appartenente al più antico patriziato cittadino e ascritta al seggio nobile di Portanova, nacque tra il 1465 e il 1466 [...] e l'affetto di re Ferrante e dei suoi figli, Alfonso e Federico. Nel 1489 gli venne confermata la castellania di di Oria in autentico feudo, del quale Federico lo investì barone, lui e i suoi credi, in perpetuo e col "mero e misto imperio", il 5 ...
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BEMBO, Zaccaria
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XIV da Ettore, giureconsulto di nobile casato veneziano, seguì studi giuridici conseguendo a Padova, il 31 dic. 1412, la [...] il riconoscimento dei diritti successori di Renato d'angiò. Nel frattempo la situazione meridionale mutava: Alfonso d'aragona entrava in dissidio con i Genovesi che insieme con lui avevano combattuto nella battaglia di Ponza, e Filippo Maria Visconti ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] al servizio d'Alfrrso d'Aragona; ai primi di giugno era a Milano, dove proponeva al duca che i 35.000 ducati che Alfonso avrebbe dovuto versare ai Malatesta fossero versati invece al duca stesso in cambio della restituzione di lesi alla Chiesa ...
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CAPRA, Alfonso
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza, nel 1562, dal conte Girolamo di Giovanni e dalla nobildonna Beatrice di Domenico Almerico. Ebbe due sorelle, Isabella e Altadonna, quest'ultima sposa a [...] "nella guerra di Savoia" al soldo del duca Carlo Emanuele I, avendo modo di utilizzare la sua spiccata inclinazione per la matematica rilievo.
Il C. non va inoltre confuso con quell'Alfonso Capra colpito da bando il 14 maggio 1619, per aver ...
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ANGIÒ, Raimondo Berengario d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque trail 1279 ed il 1282 in Provenza, dove il padre si era recato al comando d'una flotta.
La nascita di [...] non scevra di pericoli, come risulta da lettere di Alfonso III d'Aragona, sia per vari trasferimenti in napoletane del sec. XV, ibid., p. 448; C. Minieri Riccio, Il regno di Carlo I d'Angiò dal 2 genn. 1273 al 31dic. 1283, in Arch. stor. ital., 4, ...
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CAPOCCI, Angelo
Agostino Paravicini Bagliani
Sui legami di parentela che univano il futuro capitano del Popolo alla famiglia romana dei Capocci dei Monti, il documento più esplicito è una lettera che [...] seggio senatoriale Arrigo di Castiglia, fratello minore del re Alfonso di Castiglia. La mossa fu abile: uomo di grandi poteva sperare di aver placato il suo grande rivale politico; per i Romani il nome del nuovo senatore era motivo di orgoglio e ...
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ACCIAIUOLI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nella seconda metà del sec. XIV da Neri di Iacopo Acciaiuoli, signore di Tebe e di Atene, e da una sua amante, Maria Rendi. Per questo è spesso indicato [...] L'A. cominciò la sua attività appoggiando Teodoro I Paleologo, despota di Morea, contro Carlo di Tocco ; V (1897), pp. 122, 345, 386; F. Cerone, La politica orientale di Alfonso d'Aragona,in Arch. stor. per le prov. napol.,XXVII (1902), pp. 559-561 ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...