BRANCALEONI, Amaleone
Gino Franceschini
Figlio di Rinaldo dei conti di Luco, nacque probabilmente a Foligno sullo scorcio del sec. XIV e fece il suo tirocinio nel mestiere delle armi al servizio dei [...] , ma anche dei parenti e amici di lui, non risparmiando neppure i fanciulli. Il B. riuscì a fuggire e passò nel Regno di da Montone sostenitore delle pretese al trono di Napoli di Alfonso d'Aragona; quando Muzio Attendolo morì nel guadare la Pescara ...
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ANDREA da Foligno
Caterina Santoro
Nato a Foligno intorno al 1412 da un Petruccio, già nel 1439 era al seguito dello Sforza nelle Marche; solo però nel 1444 cominciò ad apparire con la qualifica di [...] "per cose importantissime". Ebbe forse anche l'incarico di sorvegliare i lavori del Castello, perché in una lettera del 15 agosto lamenta quella Repubblica che sospettava segreti accordi sforzeschi col re Alfonso d'Aragona. Qualche anno dopo (10 ag. ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Figlio del celebre eretico Galeazzo e di Vittoria Carafa, nacque nel 1538 circa. Alla morte (1562) del nonno, suo omonimo, marchese di Vico, gli successe nei feudi, giusta [...] , pp. 124 s.; L. Amabile, Il Santo Officio..., I, Città di Castello 1892, pp. 216, 285-87; B. Croce, Vite di avventure,di fede e di passione, Bari 1947, pp. 197, 235, 276-80; R. De Maio, Alfonso Carafa cardinale di Napoli, Città del Vaticano 1961, pp ...
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BOCCANEGRA, Ambrogio
Charles Verlinden
Figlio di Egidio, ammiraglio di Castiglia, e di Richetta Riccio, accompagnò il padre in Spagna, forse sin dal 1349. Nel 1359 prese certamente parte alla spedizione [...] .
La città di Palma continuò ad appartenere ai Boccanegra, come prova un diploma di Giovanni I del 7 luglio 1378, con il quale questa località fu concessa ad Alfonso, fratello del Boccanegra. Si trovava ancora in suo possesso il 4 apr. 1380, data in ...
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ARAGONA, Pietro d'
Silvano Borsari
Terzogenito di Alfonso duca di Calabria e di Ippolita Sforza, nacque il 31 marzo 1472. Furono suoi maestri Aurelio Bienato e, successivamente, Giuniano Maio, mentre [...] anche un altro progetto di matrimonio tra lui ed Eleonora di Guevara, figlia di Pietro marchese del Vasto, voluto da Ferdinando I per far sì che l'eredità del Guevara passasse nella famiglia d'Aragona, non ebbe seguito perché alla morte del marchese ...
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AVALOS, Alfonso d'
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Di nobilissima famiglia spagnola, figlio di Rodrigo conte di Ribadeo, e fratello di Iñigo (I), conte di Monteodorisio, l'A., nato presumibilmente nei primi decenni del sec. XV, [...] si trasferì nel Regno di Napoli al seguito di Alfonso d'Aragona in epoca non precisata.
Condottiero esperimentato, per le prov. napol., IX (1884), pp. 271-276; F. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, ibid ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] pp. 214, 384; S. Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, I, Firenze 1580, p. 193; II, ibid. 1651, pp. napol., XVIII (1893), pp. 70-72; N. F. Faraglia, Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò, Lanciano 1908, pp. 90, 91, 92, 93 ...
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CARAFA, Pietro
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Figlio di Antonio, marchese di Montebello, e pronipote di Paolo IV, il C., come il più noto fratello Alfonso, fu coinvolto giovanissimo in importanti [...] accendersi intorno alla figura del C. dopo la morte di Paolo IV, quando i candidati - al soglio pontificio vollero ottenere in conclave il voto del fratello, il cardinale Alfonso, colmando il C. di attenzioni; il duca di Urbino giunse ad offrirgli la ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] di onori, ma, per impedirgli il ritomo in Sicilia, privato della carica di ammiraglio. L'A., irritato allora contro Alfonso, cercò la protezione, per i suoi disegni politici, di Giovanni II di Castiglia, allora in guerra col Magnanimo. Egli fortificò ...
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CANALE, Altobello
Gaspare De Caro
Figlio o nipote di Matteo, che capeggiava a Todi la fazione ghibellina dei Chiaravallesi, e fratello o cugino di Vittorio, capitano dei Folignati contro Giampaolo Baglioni, [...] , sostenuti dapprima, in odio al pontefice, dal sovrano di Napoli Alfonso II d'Aragona e dai Fiorentini, poi dai Colonna, mentre i Catalaneschi si appoggiavano agli Orsini, sottoposero il territorio di Todi ad una sanguinosa ed incessante guerriglia ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...