Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] lui. Il baronaggio, fatto più riottoso dalle grandi concessioni di Alfonso, chiamò nel regno il pretendente Giovanni d'Angiò, figlio i suoi bisogni, in specie attraverso le opere di Diomede Carafa, del Galateo, di Tristano Caracciolo, e, come tale, ...
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GIOVANNA II d'Angiò, regina di Napoli
Romolo Caggese
Nacque da Carlo III e da Margherita di Durazzo nel 1371. Sorella di Ladislao, sposò, giovanissima, Guglielmo d'Asburgo, e quando, nel 1406, ne rimase [...] aperta rivolta e alcune provincie si mostrarono irrequietissime. Per difendersi, G., a mezzo di Antonio Caracciolo, detto Carafa (soprannominato Malizia), domandò aiuto ad Alfonso d'Aragona che sbarcò a Napoli nel luglio 1421 e il 20 di quel mese fu ...
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GESUALDO, Carlo (principe di Venosa, conte di Consa)
Adelmo Damerini
Compositore, nato a Napoli circa il 1560, morto ivi circa il 1614. Ebbe un'ottima educazione musicale a cura probabilmente di Pomponio [...] che, divenuta l'amante di Fabrizio Carafa duca d'Andria, fu dal G. uccisa col Carafa (1590). Questo fatto tragico ebbe decisiva nozze, il 21 febbraio di quell'anno, Eleonora, figlia di Alfonso d'Este. L'intensa vita musicale della corte di Ferrara ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Francia, di Camillo Boito, di Alfredo d'Andrade, di Alfonso Rubbiani in Italia a pro' degli antichi monumenti contribuì ancor danno di Spagna e il disgraziato intervento di Paolo IV Carafa nell'ultima fase del conflitto francoasburghese, che portò la ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Fra i napoletani Francesco Del Tuppo, che con Domenico Carafa, Nicola Jacopo de Luciferis, Pietro Molino e il famoso l'introdusse a Valenza nel 1474 e più tardi s'unì con Alfonso Fernández de Córdoba per stampare nel 1477 una Bibbia spagnola. Vennero ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] , Angelo Tosti, Giovanni Battista Pitra, Alfonso Capecelatro, Aidano Gasquet, Francesco Ehrle, e 241 (di G.B. Borino). A questo fondo appartengono la raccolta del cardinale A. Carafa (mss. 3454-3553) e quella di Fulvio Orsini [mss. 3191, 3195-3453; ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] in feudo a conti o baroni. Ciò nonostante, nel 1420 re Alfonso concesse le isole in baronia ad Antonio Cardona e poi a Gonsalvo , specie nel sec. XVI e fino al magistero di Gregorio Carafa (1680-1690) ì Maltesi non pensarono a ribellarsi; ma più ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] si rinnova più tardi, come nel De institutione vivendi di Diomede Carafa, scritto in oro e in argento su carte tinte in violetto i Farnese a Roma e a Parma, Fulvio Orsini a Roma, Alfonso II a Ferrara, ecc.
In Francia Carlo V costituisce nel Trecento ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] cinta, facendone una più degna e fastosa capitale del ducato. Gli succede Alfonso I (1505-1534; v. II, pp. 409-10), le cui segni di ripresa per opera soprattutto del card. Francesco Carafa (1778-1786), governatore saggio, munifico ed energico, forse ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] Tommaso Parentucelli (1447-1455); 211. Callisto III, di Valenza, Alfonso Borgia (1455-1458); 212. Pio II, Senese, Enea Silvio Cervini (1555-1555); 225. Paolo IV, Napoletano, G. Pietro Carafa (1555-1559); 226. Pio IV, Milanese, Giovan Angelo Medici ...
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