MEDICI, Francesco de’
Francesco Martelli
MEDICI, Francesco de’. – Nacque a Firenze nella notte tra il 16 e il 17 ott. 1614, figlio sestogenito (quarto dei maschi) del granduca di Toscana Cosimo II e [...] tra Giovan Carlo de’ Medici e la principessa Anna Carafa di Stigliano, era anche l’offerta di un consistente aiuto era stato allestito un sontuoso apparato funebre su progetto di Alfonso Parigi, che insieme con Stefano Della Bella curò anche lo ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] successivo ricevette la tonsura dal vescovo di Napoli Alessandro Carafa.
Trasferitosi alla corte romana, ottenne l'ufficio di dei Penitenzieri), dove l'A. ospitò poi il duca dì Ferrara Alfonso d'Este (1513) e la duchessa di Mantova Isabella d'Este ...
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ISABELLA Del Balzo, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque il 24 giugno 1465 a Minervino, nel cui castello fu allevata, da Pirro Del Balzo, principe di Altamura, e Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele [...] Venosa. Ad Andria ricevette il suocero re Ferdinando e il cognato Alfonso d'Aragona, duca di Calabria. Dopo la morte del primo 1497 fu dal re inviato a scortarla a Napoli Galeotto Carafa, accompagnato dalla moglie Vittoria, cugina di I. e figlia ...
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GRAZZINI, Bernardino
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze nel secondo decennio del secolo XVI da ser Matteo di Tommaso, notaio, e da Lisabetta di ser Francesco Muzzi.
La famiglia Grazzini [...] i suoi nemici, primo fra tutti il cardinal nipote, Carlo Carafa, a far controllare attentamente i movimenti, tanto del Della inviato come addetto d'ambasciata in Inghilterra, in aiuto di Alfonso Tornabuoni, vescovo di Borgo San Sepolcro che già vi ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] Napoli, forse, prima dei giugno, del '58 trascrisse per Alfonso il Magnanimo il codice (n. 64) del De evitandis senza data, ma del 1489 circa, del Trattato dell'ottimo cortegiano di Diomede Carafa con dedica dei C. a Beatrice d'Ungheria (ibid., II, n. ...
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PORZIO, Lucantonio
Rafaella Pilo
PORZIO, Lucantonio. – Nacque a Positano il 20 maggio del 1639.
Figlio del notaio Francescantonio e di Livia Spasiano, rimase orfano in tenera età e fu cresciuto dallo [...] parti del fluido. Nello stesso anno conobbe Giovanni Alfonso Borelli che ripeteva nelle sale dell’Accademia gli esperimenti opere: le Lettere e discorsi accademici diretti a Marzio Pacheco Carafa Colonna (Napoli 1701) e il De motu corporum nonnulla ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] 13 luglio 1472 il re Ferdinando di Napoli delegò il cavalier Fabrizio Carafa a tenere a battesimo in suo nome la prima figlia del C., fu poi continuata e portata a termine da suo figlio Alfonso, per cui quei terreni si chiamarono e si chiamano ancora ...
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FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] donate per sbaglio da Ferrante II ad un tale Antonio Carafa. Melchionne si era astenuto negli anni successivi dal richiedere il comincia exabrupto con una notizia sul primo ingresso di Alfonso in Napoli nel 1423 conclusosi infaustamente, prosegue con ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] Napoli nel terzo processo contro il suo vecchio compagno Mario Galeota.
Di fronte all'arcivescovo e commissario dell'Inquisizione Mario Carafa, il G. accusò il Galeota di essere stato ed essere ancora valdesiano, e uno fra i più intimi discepoli del ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] con le armi, che tale atteggiamento era dettato dalla minaccia di Alfonso II di far uccidere il B. in caso di tradimento da Michele Ayerba d'Aragona; Lucrezia, moglie di Giovanni Battista Carafa, marchese di Castelvetere.
Fonti e Bibl.: C. Ghirardacci ...
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