Figlia (Blois 1510 - Montargis, Loiret, 1576) di Luigi XII re di Francia e di Anna di Bretagna; sposò (1528) Ercole II d'Este, cui dette cinque figli, tra cui Alfonso II. Donna tenace ed energica, tutelò [...] interessi francesi, ai quali fu devota. Allieva di J. Le Fèvre d'Etaples, si schierò a favore dei riformati accogliendo a corte molti che inviò a Ferrara il capo dell'Inquisizione francese M. d'Ory. Rinchiusa nel castello di Ferrara, nel 1554 si ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] che dimostra uno studio attento dell'antico. Altra opera è il grande camino (ora in parte a San Pietroburgo) per Alfonso I d'Este, a Ferrara. n Girolamo detto Girolamo da Ferrara (1504 circa - 1590 circa), figlio di Antonio, seguì gli esempî dei due ...
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Architetto (Ferrara 1447 circa - ivi 1516); lavorò con Pietro degli Ordini all'ampliamento del palazzo di Schifanoia (1467-69) a Ferrara. Architetto e ingegnere ducale dal 1483, nel 1492 iniziò i lavori [...] espansione della città, voluta da Ercole I d'Este, che occupa una posizione del tutto particolare I passò al servizio del card. Ippolito anziché del successore di Ercole, Alfonso. Trasformò l'aspetto di Ferrara con edifici insigni: la chiesa di S ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] si era rifugiato a Ferrara prima di accettare, temendo sanzioni da parte della Repubblica.
In quel periodo aveva dipinto per il duca Alfonso I d’Este, che da anni desiderava un suo quadro, una Leda e il cigno, di cui l’originale si crede perduto: mai ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] per celebrare l'incameramento della città sotto lo stato ecclesiastico dopo la soppressione della rivendicazione alla successione di Alfonso II d'Este mossa dal nipote Cesare. La firma dell'O. compare anche in alcuni codici Ottoboniani latini giunti ...
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Famiglia originaria del Reggiano, ebbe potenza in Reggio, a partire dalla metà del sec. 12º, con Guido I. Imparentatosi col papa Innocenzo IV, avendone sposato la sorella, Guido dette avvio al processo [...] famiglie locali, subentrò la signoria di Obizzo d'Este, appoggiato dai da F. che successivamente tornarono Alfonso II re di Napoli il diritto di aggiungere al proprio il cognome d'Aragona. Questo ramo, che così assunse il nome di Fogliani Sforza d ...
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Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto; addottoratosi a Padova (1565), insegnò filosofia e teologia negli istituti della [...] per dottrina e metodo, De cognitione hominis, quae naturali lumine haberi potest (1586). Nel 1590 fu chiamato da Alfonso II d'Este alla cattedra di filosofia morale nello studio di Ferrara. Trasferitosi poi a Roma, vi scrisse e pubblicò (1596 ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, [...] di Obizzo III d'Este e da questo sposata in punto di morte (1347). Al ramo stabilitosi a Ferrara appartengono, tra gli altri, il poeta Ludovico (v.) e Alfonso (1475 circa -1525), uomo politico al servizio di Alfonso I d'Este, cui B. Castiglione ...
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Pedagogista e letterato (Marradi 1556 circa - Verona 1624 circa). Fondò a Verona una scuola a spese del comune, in opposizione alle scuole confessionali. Partecipò alle maggiori polemiche letterarie del [...] della tragicommedia, accesa dal Pastor fido di B. Guarini, e a quella provocata dall'Anticrusca di P. Beni. Una sua mediocre tragedia, Il Cesare (1594), dedicata ad Alfonso II d'Este, suggerì probabilmente a Shakespeare il suo Iulius Caesar. ...
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Nome di monete d’oro e d’argento così dette per il tipo di s. Giorgio a cavallo. Fu chiamato g. il grosso d’argento di Alfonso II d’Este coniato nella zecca di Ferrara; la coniazione di questa moneta fu [...] continuata dagli Estensi a Modena (g. modenese).
Si chiamarono g. anche due monete genovesi: una d’argento, coniata verso il 1668 per il commercio con il Levante; l’altra d’oro, coniata (1718) con il titolo di 24 carati. ...
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giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...