BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] per un momento di poter riottenere dal pontefice la signoria di Bologna. Si fece perciò mandare a Roma dal duca di Ferrara Alfonsod'Este, assieme al fratello Annibale, in una ambasceria che si recava a rendere omaggio al nuovo papa, e a questo, il 4 ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] Modena, Reggio e Rubiera contro i Veneziani e contro Alfonsod'Este; quella di privare con la forza quest'ultimo del ducato per chi in effetti era stato il vero sconfitto della guerra d'Italia; e a queste condizioni, certamente, non faceva equilibrio ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] di problemi spaziali svincolata dalla tematica tradizionale. Nel 1528 a Ferrara, dove era andato a studiarvi le fortificazioni, per Alfonsod'Este M. eseguiva un cartone per la Leda (perduto, ma noto da varie copie).
Ritornò quindi a Firenze ma ...
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Pittore (Ferrara 1450 circa - ivi 1496). Fu ritenuto già dai contemporanei uno fra i più importanti artisti dell'epoca. Pittore di corte degli Estensi dal 1486, R. innovò lo stile dei maestri ferraresi [...] nel palazzo di Belriguardo, 1493). In questo periodo fu a Venezia (1489), a Mantova (1490) e a Roma con Alfonsod'Este (1492). A documentare l'attività tarda rimangono opere di committenza privata, come la Madonna con Bambino a Ferrara, Pinacoteca ...
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Umanista (Lugo 1490 - Ferrara 1569). Precettore a Ferrara del principe Alfonsod'Este e poi di Luigi, che fu cardinale, lasciò orazioni, lettere, libri di critica, un lessico latino (Apparatus latinae [...] locutionis, 1533) e una buona commedia, Le balie (1565) ...
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Gesuita (n. in Sabina 1560 - m. Modena 1620); professore nel Collegio Romano, fu poi chiamato a Modena per curare l'educazione del giovane Alfonsod'Este. Scrisse una tragedia in latino, Crispus, tentativo [...] di riforma del teatro gesuitico ...
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Figlio (Modena 1610 - Santhià 1658) del duca Alfonso III e di Isabella di Savoia; divenuto duca il 25 luglio 1629 per l'abdicazione del padre, fu costantemente entro la morsa della rivalità franco-spagnola: [...] (1647), per consiglio dello stesso Mazzarino, nel 1649 si riaccostò alla Spagna e progettò una lega italiana per la difesa di Candia; ma dopo il matrimonio (1655) del figlio Alfonso IV con Laura Martinozzi fu nuovamente nel campo ostile alla Spagna. ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] ultimata nell’estate del 1510, mentre Giulio II si spostava a Bologna per la campagna militare contro Alfonsod’Este, senza curarsi delle richieste economiche avanzate con crescente inquietudine da Michelangelo per portare avanti il resto del lavoro ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , Marco Dandolo, Sebastiano Priuli, Benedetto Brugnoli, che affascinarono G. Battista Guarino allora a Venezia, al seguito di Alfonsod'Este (M. A. Sabellico, De latinae linguae reparatione, in Opera omnia, Basileae 1560, IV, p. 322).
Ma soprattutto ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] un accordo generale, ché troppo rigide sono le rispettive posizioni, specie di Massimiliano con Venezia e di Giulio II con Alfonsod'Este. La guerra, quella vera, riprende. E, nel febbraio del 1512, F. è oggettivamente di grande aiuto non già al papa ...
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giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...