SARRABUS
Raffaella Luisa Papocchia
. Regione della Sardegna sudorientale, a NE. del Golfo di Cagliari. Il nome Sárrabus deriva probabilmente da quello di un popolo, i Sarcopitani, e dalla villa di Sarcapos [...] di Cagliari, dal 1363 in poi formò, per concessione di Alfonsod'Aragona, uno dei feudi della famiglia Carroz, conti di Quirra.
ebbe ricchissime miniere di argento nativo e galena ricca d'argento, ora completamente esaurite. Nel bosco oggi molto ...
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SPAGNOLI, Giovan Battista, detto Battista Mantovano
Giulio Reichenbach
Poeta, nato nel 1448 a Mantova, fu studente a Padova e in altre città, poi entrò nell'ordine dei carmelitani scalzi, di cui seguì [...] levigatezza, anche se minore efficacia, v'è in qualcuno dei poemetti, come l'Alphonsus, poemetto cortigiano scritto per celebrare Alfonsod'Aragona. Ma certo l'opera che gli diede maggior fama, e per la quale egli si può dire veramente l'iniziatore ...
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ISACCO (Yesḥaq) re di Abissinia
Enrico Cerulli
Sovrano dell'Abissinia della dinastia Salomonide. Regnò dal 1414 al 1429. Guerreggiò contro i Falascià della zona a nord del Lago Tana, ma soprattutto [...] Acc. Lincei, cl. sc. mor., 1889; E. Littmann, Die Altamharischen Kaiserlieder, Strasburgo 1914; F. Cerone, La politica orientale di Alfonsod'Aragona, in Arch. stor. nap., 1902; C. de La Roncière, La dècouverte de l'Afrique au moyen âge, Cairo 1925 ...
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TERESA di Portogallo
Angelo Ribeiro
Figlia bastarda di Alfonso VI re di León, sposò nel 1095, o forse prima, Enrico di Borgogna conte di Portogallo (v.). Morto questo (1114), T. governò la contea prendendo [...] León e Castiglia. Sparse il turbamento nella corte d'Astorga facendo credere ad Alfonsod'Aragona, marito di Urraca, che questa tentasse di avvelenarlo. Alfonso espulse Urraca dalla sua capitale e cercò d'impadronirsi del regno, ma i notabili di León ...
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MARZANO
Alessandro CUTOLO
. Venuta nel regno di Sicilia, secondo una tradizione familiare, con i Normanni, la famiglia dei M. (croce gerosolimitana nera in campo d'oro), vi ricoprì di certo alti uffici [...] , ottenendo, tra i varî feudi, il ducato di Sessa e il Contado di Alife. Passato Giovanni Antonio alla parte aragonese, aiutò Alfonsod'Aragona a conquistare lo stato, e ottenne altri feudi e altri onori e in buona armonia rimasero i M. con i nuovi ...
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TARENTINO, Cardinal
Giuseppe MARINI
Così detto dal nome del suo arcivescovato di Taranto, tenuto dal 1421 al 1444. Era Giovanni Berardi, discendente dai conti dei Marsi, signori di Tagliacozzo dove [...] , nuova sede del concilio e dove si trovava il pontefice, e fu nominato legato per trattare la pace fra Renato d'Angiò e Alfonsod'Aragona. Ritornò a Firenze da Napoli il 25 dicembre 1441. Rientrato a Roma col papa il 28 settembre 1443, fu nominato ...
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MELIOLI, Bartolommeo
Medaglista, nato nel 1448 a Mantova, dove morì nel 1514. Sembra che abbia svolto la sua attività sempre a Mantova. Sue medaglie firmate e datate: quella di Cristiano I di Danimarca [...] fatta da Cristoforo di Geremia, entrambe ispirate alla famosa medaglia del Pisanello col ritratto di Alfonsod'Aragona; quella di Ludovico III Gonzaga (1475), il cui rovescio mostra forte l'influenza del Mantegna; la medaglia di Ludovico Gonzaga ...
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PISANI, Ugolino
Remigio Sabbadini
Nacque a Parma al principio del sec. XV; morì appena quarantenne. Fu uno dei più bizzarri spiriti del suo tempo; viaggiatore, soldato, giurista, poeta, autore di commedie, [...] 1435, si laureò a Bologna nel 1437. Militò sotto le insegne di Alfonsod'Aragona (1439-40), alla cui corte s'incontrò con L. Valla e l Pavia; nel 1437 ne presentò un elegante esemplare a Leonello d'Este. Si hanno di lui, inoltre, due lettere e ...
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PONTANO, Lodovico
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nato a Spoleto nel 1409. Studiò e conseguì i gradi accademici a Bologna e professò diritto civile a Siena. Nominato protonotario da papa Eugenio IV, fu [...] delegato da Alfonsod'Aragona al concilio di Basilea e qui, colpito da pestilenza, morì nel 1439 a soli 30 anni. Lasciò commentarî alle Pandette e al Codice e un volume di responsa. ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] era stato avviato e si presentò al campo aragonese in Toscana, attiratovi dalla fama di mecenate del re di Napoli, Alfonso V d’Aragona, che allora iniziava a guerreggiare contro Firenze e la cui presenza in Toscana è appunto fissata tra l’ottobre di ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...