TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] Cervelló, del 1171, l'opera ricevette donazioni dalla casa dei conti di Barcellona (Alfonso II il Casto nel 1194 e Pietro II il Cattolico nel di Dalmau de Mur (1419-1439), che rappresenta il culmine del Gotico internazionale nella Corona diAragona. ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] , p. 135) attribuisce anche a Niccolò la decorazione di una stanza nel palazzo già Assereto nel centro storico, presso la chiesa di S. Luca, con BiagioAssereto che fa prigioniero Alfonso d'Aragona.
Bibl.: P. Rossini, Il Mercurio errante [1732], Roma ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] nel 1541), ripresa da quella coniata nel secolo precedente da Cristoforo Geremia per Alfonso d'Aragona (De La Tour, 1893, pp. 552 s.) e un cammeo con i ritratti di Francesco I e della seconda moglie Eleonora d'Austria (Londra, British Museum), forse ...
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fiamminga, arte
Flaminia Giorgi Rossi
Il mondo visto attraverso una lente
Con arte fiamminga si intende il linguaggio pittorico sviluppatosi nelle Fiandre (gli odierni Paesi Bassi e Belgio) nel corso [...] ombreggiature dei tessuti.
Significati simbolici
Quando ci si trova di fronte a un quadro fiammingo, bisogna tenere ben presente segreto oltralpe, ma può averlo appreso a Napoli, dove durante il regno diAlfonso d'Aragona i pittori fiamminghi erano ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] formazione dell'A. si presume esperita sugli esempi della pittura di Jacomart Baço - che era stato a Napoli, al servizio diAlfonso d'Aragona, fino al 1451 - e di Juan Rexach: innegabili riferimenti alla cultura artistica dei due pittori valenciani ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] Giovanni Paleologo, in occasione del Concilio di Ferrara (1438), notevoli sono quelle per Filippo Maria Visconti, Niccolò Piccinino, Sigismondo Malatesta, Ludovico Gonzaga, Cecilia Gonzaga, Vittorino da Feltre, Alfonso d'Aragona Iñigo d'Àvalos. Tra i ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e Agostino di Duccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] nel 1458, allorché lavorava a Napoli all'arco trionfale diAlfonso d'Aragona. Fu in Francia (1461-66), dove alla corte di Renato d'Angiò eseguì alcune medaglie, che ricordano l'arte di Pisanello. Successivamente lavorò in Sicilia (1466), dove le sue ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] più forte per l’adesione del cardinale Niccolò da Cusa e diAlfonso d’Aragona, per il ritorno del papa a Roma (1443) dopo quasi dieci anni di assenza forzata e per il passaggio alla sua obbedienza di E.S. Piccolomini (poi Pio II), che l’aiutò a ...
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Architetto, scultore e medaglista milanese (m. forse Napoli 1473). Fu alla direzione della costruzione dell'arco di trionfo diAlfonso d'Aragona in Castel Nuovo a Napoli (1455-70), per il quale fece anche [...] alcune sculture non facilmente identificabili. Fu operoso (1461-64) alla corte di Renato I d'Angiò (medaglia di Renato, 1461). ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Bernardo Bellincioni (lo incontreremo ancora), dell’ermellino come allusione all’ordine omonimo, concesso allo Sforza dal re di Napoli, Alfonso d’Aragona, nel 1488, e sul fatto che intorno a questa data sarebbe iniziata la relazione tra lo Sforza e ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...