Poeta spagnolo, vissuto tra il sec. 14º e 15º alla corte di Juan II di Castiglia e diAlfonso d'Aragona, in Spagna e a Napoli. Nel Cancionero de Stúñiga le sue poesie amorose si segnalano per energia espressiva. [...] Scrisse anche una specie di dialogo drammatico, El pleyto que ovo J. de D. con su amiga, e una fantasia allegorica intitolata Nao de amor. ...
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Viaggiatore, soldato, letterato (n. Parma inizî sec. 15º). Dopo aver viaggiato a lungo nella Penisola Balcanica, fu al servizio diAlfonso d'Aragona (1439-40). Parteggiò (1441) a Basilea per l'antipapa [...] Felice V. Una sua commedia, Repetitio Zanini, fu recitata (1435) dagli studenti di Pavia, e un'altra, Philogenia, è tra le migliori commedie in latino del Quattrocento. ...
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Giureconsulto (Spoleto 1409 - Basilea 1439); crebbe a Roma (donde l'appellativo), s'addottorò a Bologna, fu prof. di diritto civile a Siena (dal 1433) e quindi protonotario a Roma; morì a Basilea dove [...] si era recato come delegato diAlfonso d'Aragona al Concilio. Ha lasciato Singularia in causis criminalibus, Consilia et allegationes, commenti al Digesto e al Codice. ...
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Ecclesiastico e diplomatico (forse Tagliacozzo 1380 circa - Roma 1449); discendente dai conti di Marsi, fu arcivescovo di Taranto dal 1421 al 1444. Partecipò al concilio di Basilea, al concilio di Ferrara, [...] e fu creato cardinale nel 1439. Fu legato papale per la pace tra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona, poi camerario del Sacro Collegio. ...
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Architetto, scultore e medaglista milanese (m. forse Napoli 1473). Fu alla direzione della costruzione dell'arco di trionfo diAlfonso d'Aragona in Castel Nuovo a Napoli (1455-70), per il quale fece anche [...] alcune sculture non facilmente identificabili. Fu operoso (1461-64) alla corte di Renato I d'Angiò (medaglia di Renato, 1461). ...
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Principe di Salerno e conte d'Alba (m. nel 1472), combatté energicamente contro Eugenio IV che, alleatosi con gli Orsini, reclamava i possessi ottenuti dai C. sotto Martino V. Affiancò Alfonso d'Aragona [...] nella lotta contro Renato d'Angiò, ebbe poi da Pio II l'ufficio di prefetto di Roma, trasmissibile ai primogeniti. ...
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Nobile corso (m. 1434). Fautore in Corsica degli Aragonesi, quando Genova si pose sotto la protezione francese (1396-1409) tentò (1408), dopo aver ricevuto aiuti dal futuro re di Napoli, Alfonso d'Aragona, [...] d'imporsi nell'isola. Poi, abbandonato dall'alleato, resistette fino al 1434, quando cadde prigioniero e fu decapitato a Genova ...
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Egidio Muñoz (m. 28 dic. 1446); eletto nel 1423 col concorso di tre soli cardinali, trovò l'appoggio diAlfonso d'Aragona contro il papa romano Martino V. Ma, accordatosi questi con Alfonso, abdicò (1429) [...] restando da allora semplice vescovo di Maiorca. ...
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Guerriero cagliaritano (sec. 15º); partecipò alla guerra di Corsica (1420) con l'esercito diAlfonso d'Aragona; presenziò all'assedio di Calvi e di Bonifacio, e per essersi particolarmente distinto ebbe [...] dal re alcuni feudi (1421) ...
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Figlio (n. Roma 1481 - m. 1516 o 1517) di Rodrigo e di Vannozza Catanei, sposò nel 1494, per volere del padre divenuto papa Alessandro VI, Sancia d'Aragona, figlia illegittima di re Alfonso II. Ebbe il [...] alla lotta contro gli Orsini nel 1503. Dopo il crollo della fortuna della sua famiglia si rifugiò (1504) nel Regno di Napoli, dove gli furono confermati tutti i suoi possessi e dove, morta nel 1506 la moglie Sancia, contrasse un secondo matrimonio ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...