BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] il danaro dei proventi del Regno, nonché 20.000marche di cui Alfonso d'Aragona era debitore a Carlo II. Naturalmente la benevolenza di quest'ultimo si manifestò anche con la concessione di onori, come la nomina a valletto e familiare regio concessa ...
Leggi Tutto
ALAGNO, Cola (Nicola) d'
Michele Manfredi
Nato a Napoli nella seconda metà del sec. XIV, fu maestro ostiario e consigliere di Ladislao di Durazzo. Nel 1409 fu mandato dal sovrano presso il capitano [...] . napol., XI (1886), pp. 69-71; N.F. Faraglia, Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò, Lanciano 1908, pp. 6, 47, 69, 407; A. Salimei, Senatori e statuti di Roma nel medio evo. I Senatori, Roma 1935, p. 173; B. Croce, Lucrezia d ...
Leggi Tutto
ALBINO, Giovanni
**
Nato in Lucania, probabilmente a Castelluccio, si diede alla vita ecclesiastica, ricevendo anche un'accurata educazione umanistica alla scuola del Pontano e del Panormita, secondo [...] noi in due manoscritti, l'Oratio composta nel 1494 in occasione dell'incoronazione diAlfonso d'Aragona (pubblicata dallo stesso A. nel 1495) e infine il ricordo di alcune sue composizioni poetiche.
Dalla quiete e dagli studi lo distolse l'invasione ...
Leggi Tutto
CASTRIOTA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giorgio, l'eroe albanese detto Scanderbeg, e di Andronica (o Donica) Comneno, nacque in Albania probabilmente nel 1450. Alla morte del padre (17 genn. 1468) [...] chiese a Ferdinando diAragonadi potersi ritirare nel Regno insieme con la madre, declinando le offerte di aiuto della Repubblica veneta, che il 23 maggio lo nominò suo alleato. Il re di Napoli gli concesse quanto chiedeva ed il C. si imbarcò sulla ...
Leggi Tutto
ANNONI (Annone, de Annone), Giorgio
**
Nato ai primi del secolo XV, entrò al servizio dei Visconti; nel 1442era commissario di Filippo Maria presso l'esercito del Piccinino e, in dicembre, scriveva [...] inviò proprio l'A. a Napoli per comunicare la notizia ad Alfonso d'Aragona. Nell'ottobre del 1446 l'A. era a Bertinoro, presso ducale, ottenendo il 1° giugno anche la carica di commissario di Parma. Nello stesso anno fu tra i consiglieri ducali ...
Leggi Tutto
ATTENDOLO, Giovanni (Giovanni Sforza degli Attendoli, Giovanni Sforza)
Riccardo Capasso
Figlio di Muzio e di Lucia di Torsciano, nacque a Pisa nel 1407e ricevette il nome di Giovanni per ricordo dell'avo [...] stesso anno, sempre con Nicolò da Pisa, dovette tornare ad Ascoli per difenderla dall'attacco di Francesco Piccinino che tentava di sottomettere la Marca al re Alfonso d'Aragona; l'A. respinse il Piccinino e lo costrinse a rifugiarsi in Abruzzo. Nel ...
Leggi Tutto
CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] costante presso Eugenio IV anche durante gli anni difficili che precedettero il concilio di Firenze. Nel 1436 il C. venne inviato presso Alfonso V diAragona, per convincerlo delle buone intenzioni del pontefice riguardo ad una eventuale investitura ...
Leggi Tutto
CAFFERECCI (Caffarecci), Giovanni
Ingeborg Walter
Nacque intorno al 1400, a Volterra, da Ottaviano o Attaviano, ed entrò, come il fratello Piero, nel notariato. Trasferitosi a Firenze, non è noto quando [...] ad accettare la tutela fiorentina: nel 1453 fu nominato commissario al campo nella guerra contro Alfonso d'Aragona.
La morte di Giovanni de' Medici nel 1463 e quella di Cosimo seguita a breve distanza (1ºag. 1464) privarono il C. dei suoi più validi ...
Leggi Tutto
BECCANUGI, Pietro
Pier Giorgio Ricci
Figlio di quel Leonardo cui il Petrarca indirizzò una letterina in volgare (e perciò da non confondere con il suo antenato Pietro di Ceffo, cospicuo cittadino nella [...] conferito autorità grandissima, fu scelto da Firenze, assalita d'improvviso dal re Alfonso d'Aragona, tra "gli uomini valenti e scelti e pratichi" di quella Balìa, che, subitamente eletta, seppe fronteggiare il nuovissimo pericolo. Morì nel ...
Leggi Tutto
ALAGNO, Lucrezia
Michele Manfredi
Figlia di Cola e di Covella Toraldo, nacque probabilmente nel 1430. A diciott'anni innamorò perdutamente di sé il cinquantaquattrenne Alfonso d'Aragona, re di Napoli, [...] d'Angiò, ibid., XVII (1892), pp. 312, 565; XX (1895), pp. 514-516; G. de Montemayor, Una giostra a Napoli ai tempi diAlfonso d'Aragona, in Napoli nobilissima, V (1896), pp. 106-111, 116-123; L. v. Pastor, Storia dei Papi, I, Roma 1910, p. 659; B ...
Leggi Tutto
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...