ARAGONA, Pietro d'
Silvano Borsari
Terzogenito diAlfonso duca di Calabria e di Ippolita Sforza, nacque il 31 marzo 1472. Furono suoi maestri Aurelio Bienato e, successivamente, Giuniano Maio, mentre [...] stipulato il 16 ag. 1483 per le nozze tra Francesco d'Aragona e Isabella del Balzo, figlia di Pirro principe di Altamura, era inserita una clausola secondo la quale, in caso di morte di Francesco, Isabella doveva sposare l'A., ma questa clausola non ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] isolano che lo sosteneva, fu richiamato in Aragona, insieme all'infante, colmsito di beni e di onori, ma, per impedirgli il ritomo in Sicilia, privato della carica di ammiraglio. L'A., irritato allora contro Alfonso, cercò la protezione, per i suoi ...
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ARAGONA, Sancia d'
Silvano Borsari
Figlia naturale diAlfonso II e di Trusia Gazzella, nata nel 1478, sposò in prime nozze, il 6 maggio 1487, Onorato Gaetani, nipote dell'omonimo conte di Fondi, in [...] divennero tese, tanto che Alfonso, fratello dell'A. e marito di Lucrezia Borgia, si allontanò da di Napoli contra il re Ferdinando primo, a cura di E. Pontieri, Napoli 1958, pp. 165-166; N. Caputo, Discendenza della Real Casa d'Aragona nel Regno di ...
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Alfonso II, il casto, re d'Aragona
Nacque nel 1152, figlio di Raimondo Berengario IV conte di Barcellona, cui succedette nel 1162, e di Petronilla, che rinunciò in suo favore al trono d'Aragona. Nel [...] . Nella penisola iberica A. si alleò con il suocero Alfonso VIII di Castiglia (v.) contro il re di Navarra e i saraceni. In seguito, entrato in contrasto con Alfonso, strinse un'alleanza con il re di Navarra che gli guadagnò anche i favori dei re ...
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Figlia (Roma 1480 - castello di Belriguardo, Ferrara, 1519) di Rodrigo B. e di Vannozza Catanei, promessa allo spagnolo Don Cesare conte di Aversa, fu poi dal padre, diventato papa Alessandro VI, per suggellare [...] volontà del papa dichiarato nullo il matrimonio, sposò secondo i nuovi disegni del pontefice, Alfonso d'Aragona, duca di Bisceglie e figlio naturale diAlfonso II re di Napoli. Ma l'alleanza del fratello Cesare con i Francesi distrusse l'opportunità ...
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Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] Rimini, Fano e Senigallia. La sua slealtà gli procurò (1447) la guerra, per lui rovinosa, del re di Napoli Alfonso d'Aragona; in essa intervennero come suoi avversarî Federico da Montefeltro e Giacomo Piccinino. Nelle lotte successive s'alienò pure ...
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Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] dopo esser passato da un partito all'altro, finì col farsi sostenitore dei diritti di Luigi III d'Angiò, pretendente al trono. La regina prima proclamò suo erede Alfonso d'Aragona (1421), poi si ravvide e scelse lo stesso Luigi (1423). Ma il padrone ...
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Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere diAlfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente [...] contro i Turchi. Ma il suo programma, nonostante la liberazione di Belgrado (1456) e dell'Albania (1457), non poté realizzarsi riattizzava l'opposizione antipapale. Si inimicò anche con Alfonso re di Napoli per la sua politica nepotista che, insieme ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] Chiese orientali. Appoggiato dai suoi antichi oppositori, tra cui Federico III e Alfonso d'Aragona, che E. investì del Regno (giugno 1443) promettendo di riconoscere la successione del figlio illegittimo Ferrante, E. rientrò in piena tranquillità ...
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Uomo politico napoletano (Napoli 1372 circa - ivi 1432); dopo aver combattuto a favore di Ladislao d'Ungheria contro gli Angioini, da cui fu fatto prigioniero (1411), tornato libero, divenne l'amante della [...] non pagato, con la Chiesa. Contro lo Sforza e Luigi III d'Angiò, appoggiati dal papa, il C. invocò l'aiuto diAlfonso d'Aragona (1420), ma quando quest'ultimo gli si rivelò avversario C. convinse la regina ad adottare Luigi d'Angiò. Su Giovanna e su ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...