MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] Giovanni d'Angiò duca diCalabria, governatore in nome di Carlo VII di Francia, dal dominio della Repubblica. Ostentando rapporti di cordialità con la corte di Francia, ma preoccupato per la presenza di una stabile testa di ponte francese in Italia ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] pontificia. Ci viene inoltre riferito che, rientrato in Abruzzo, in modo semiclandestino ma, pare, con il consenso diAlfonso d'Aragona duca diCalabria, egli fece ritorno a L'Aquila solo otto giorni dopo la morte del Cicinello, passando per Sulmona ...
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CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] Regno, con minuziose istruzioni circa il matrimonio fra Ippolita Sforza ed Alfonso d'Aragona e altre, segrete, circa il Piccinino, sostando Regno, dove il duca diCalabria gli affidò la cura di suo figlio Federico, principe di Capua. Nel marzo del ...
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FIESCHI, Giovanni Filippo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso. Suoi fratelli [...] ad aver ragione dei suoi avversari, il Fregoso finì col trattare la cessione di Genova al re di Francia, rappresentato da Giovanni d'Angiò, duca titolare diCalabria, nemico diAlfonso d'Aragona. L'Angiò entrò nella città come governatore l'11 maggio ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] gli giunse la notizia della sua elezione a provinciale diCalabria, fino al 1592. Qui ebbe tra i suoi studenti Francesco di Sales, che si iscrisse anche alla Scuola compuntiva, un'associazione di preghiera e penitenza fondata dal Gesualdi.
Gran parte ...
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SFORZA, Ippolita
Maria Nadia Covini
– Secondogenita di Francesco I Sforza e di Bianca Maria Visconti, nacque a Jesi il 18 marzo 1445.
Quando nel 1450 il condottiero conquistò il Ducato di Milano, per [...] quali magnificamente miniati, che incrementò con altri acquisti nelle città attraversate.
A Napoli la residenza di Ippolita e diAlfonso, ora duca diCalabria ed erede al trono, fu stabilita nel Castello Capuano, una reggia appositamente ingrandita e ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] al nuovo pontefice, e mostrò all'umanista la sua ricca biblioteca. Nel 1485 lo troviamo a Napoli alloggiato in casa di Simone Coco, ospite diAlfonso duca diCalabria, in veste di intermediario tra i Colonna e gli Aragonesi (si vedano le lettere che ...
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DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] Alfonso era costituito, oltre che da varie masserie adibite all'allevamento del bestiame, da alcuni feudi in Basilicata e in Calabria Citra, fra i quali quello di Fiumefreddo procurava il reddito più consistente.
Per il momento, comunque, la minaccia ...
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Dovizi, Bernardo
Maria Agata Pincelli
Noto anche con il soprannome di ‘Bibbiena’, dal paese del Casentino dove nacque il 4 agosto 1470, D. apparteneva a una famiglia non aristocratica, ma fra le più [...] l’incoscienza diAlfonso II d’Aragona che, di fronte alla lucida analisi politica di D., si mostrò incapace di valutare erano stanziate le truppe napoletane guidate da Ferdinando duca diCalabria (più intento alle avventure amorose che alla guerra, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
La storiografia napoletana tra Umanesimo e Barocco
Aurelio Musi
Dalla politica alla cultura: Giovanni Pontano
Giovanni (in seguito Giovanni Gioviano) Pontano (1429-1503) giunge a Napoli, al seguito [...] diCalabria e di Ippolita Sforza. È il maggiore ispiratore della pace di Bagnolo nel 1484, ennesimo tentativo di restaurare le condizioni della pace di che fin dal 1443 il re Alfonso raccoglieva nella sua biblioteca di Castelnuovo, ed era diretta dal ...
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