Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] metà del 15° secolo. Le zone di maggiore immigrazione furono la Calabria (1448: arrivo di Demetrio Reres con un contingente armato al servizio diAlfonsoI d’Aragona) e la Sicilia (colonie dei figli di Reres). Con l’intensificarsi dei rapporti tra ...
Leggi Tutto
FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] in Il Propugnatore, VII (1874), pp. 129- 137; A. Falconi, Sulla condizione della famiglia di B. F. di Spezia, Spezia 1878; C. Minieri Riccio, Alcuni fatti diAlfonsoI d'Aragona dal 15 aprile 1437 al 31 maggio 1458, in Arch. stor. delle prov. napol ...
Leggi Tutto
Edoardo Vesentini
Accademia
L'oculatissima lince
I Lincei ieri e oggi
di Edoardo Vesentini
8 maggio
A Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, si tiene un'adunanza pubblica delle Classi riunite [...] non si può intendere se prima non s'impara a intendere la lingua e conoscer i caratteri ne' quali è scritto" (Il Saggiatore, p. 232), e "non doviamo l'Accademia alfonsina, fondata nel 1443 da Alfonso V diAragona a Napoli, detta poi antoniana o del ...
Leggi Tutto
CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] 1864, pp. 250, 267 s., 273 s.; C. Minieri Riccio, Alcuni fatti diAlfonsoI d'Aragona, in Arch. stor. per le provv. napol, VI(1881), p. 420; P. Adinolfi, Roma nell'età di mezzo, Roma 1881, I, p. 121; II, pp. 386 s.; J. B. Saegmüller, Die Papstwahlen ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] ; prescindendo dal fatto che con espressioni più oscure allena i forti mentre alletta i piccoli con un parlare dimesso; che non è così traduzioni spagnole, con Alfonso X il Saggio, catalane, durante il regno diAlfonso III diAragona, mentre l’Italia ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] famosi fatti dipingere da Roberto d'Angiò nella sala di Castelnuovo a Napoli, demolita nella ristrutturazione del palazzo sotto AlfonsoI d'Aragona, e per i quali è oggi accettata la paternità di Giotto e la data ante quem del 1334.
Il Sabatini ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] anni è tutta la cristianità a essere in espansione. In Spagna Rodrigo Diaz, detto il Cid, partecipa alla conquista di Toledo (1085) e alcuni anni dopo, nel 1118, AlfonsoI d’Aragona entra in Saragozza, mentre in Oriente si formano, dopo la conquista ...
Leggi Tutto
Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] per sfuggire all’impero turco. D’altro canto, la presenza di gruppi albanesi in Italia è documentata già per il XIII e XIV secolo; inoltre, nel XV secolo, AlfonsoI d’Aragona aveva assegnato feudi ad alcuni condottieri albanesi in Puglia, Calabria e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] Napoli nel 1435, dove ricopre l’incarico di segretario diAlfonso V diAragona. Il famoso opuscolo De falso credita et dimenticanza e si restrinse a pochi, delle virtù rimasero soltanto i nomi, unici testimoni della loro antica maestà. Quando poi ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] causate a Melfi dal terremoto del 1456, egli la munì di fortificazioni imponenti.
Alla morte diAlfonsoI d'Aragona (27 giugno 1458) il C., insieme con il fratello Giacomo, conte di Avellino, giurò nel luglio fedeltà a Ferrante, che, designato dal ...
Leggi Tutto
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...