ANTONIO da Pistoia (A. dalla Torre)
Nicola Raponi
Di lui si sa con certezza che almeno dal 1453 al 1463 fu informatore, da Firenze e da Roma, di Francesco Sforza; ma scarsi e incerti sono i suoi dati [...] , riusciti vani i suoi tentativi e confidando di poter ricorrere a qualche potente amicizia, ai primi di novembre del sull'attività e la politica di Callisto III, sui rapporti tra il papa e Alfonso d'Aragona e sulla morte di questo, cui segue poco ...
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CARLENI, Antonio (Antonio o Antonello da Napoli)
Domenico Di Agresti
Nacque prima del 1386 da famiglia partenopea. Scarsi e frammentari sono i dati biografici che del C. ci sono pervenuti: il fatto che [...] stato uno dei temi più discussi in concilio nella polemica contro i greci; in più, il relatore da parte dei latini ed 1448 fu nominato da Niccolò V, su proposta diAlfonso d'Aragona re di Napoli, coadiutore dell'arcivescovo d'Amalfi, Andrea Pagliari ...
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BOSCOLI, Giovanni
Orsolina Amore
Figlio di Giachinotto, di famiglia fiorentina, non conosciamo l'anno della sua nascita. Nel 1422 si addottorava in diritto canonico a Bologna; in quello Studio compare [...] giorno seguente (26 aprile) i Bolognesi eleggevano il B. governatore di Bologna, ed egli compiva di Daniele Scotti vescovo di Parenzo e tesoriere pontificio in una ambasceria inviata da Eugenio IV ad Alfonso d'Aragona, reduce dall'attacco all'isola di ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] di Belle Arti di Napoli.
Morì a Napoli il 3 nov. 1882.
Tra i disegni del C. conservati presso il comune di (Memoria esplicativa dei disegni riguardanti il restauro dell'arco diAlfonso d'Aragona in Castelnuovo, progetto al quale è assegnato il motto ...
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BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] di cui Alfonso d'Aragona era debitore a Carlo II. Naturalmente la benevolenza di quest'ultimo si manifestò anche con la concessione di . 225 s., 263; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I, Firenze 1922, pp. 555 s.; L. Mirot, Etudes lucquoises ...
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ANNONI (Annone, de Annone), Giorgio
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Nato ai primi del secolo XV, entrò al servizio dei Visconti; nel 1442era commissario di Filippo Maria presso l'esercito del Piccinino e, in dicembre, scriveva [...] inviò proprio l'A. a Napoli per comunicare la notizia ad Alfonso d'Aragona. Nell'ottobre del 1446 l'A. era a Bertinoro, , s. 2, VII (1890), p. 338; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona, in Arch. stor. per le prov. napol., XIX,1 (1894 ...
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ATTENDOLO, Giovanni (Giovanni Sforza degli Attendoli, Giovanni Sforza)
Riccardo Capasso
Figlio di Muzio e di Lucia di Torsciano, nacque a Pisa nel 1407e ricevette il nome di Giovanni per ricordo dell'avo [...] 1432 ottenne il governo di tutti i possessi che il fratello Francesco aveva nel Regno di Napoli. Nel 1433, Ascoli per difenderla dall'attacco di Francesco Piccinino che tentava di sottomettere la Marca al re Alfonso d'Aragona; l'A. respinse il ...
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CANALE, Giovanni Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ferrara da Girolamo, intorno al 1450. Seguì poi gli studi giuridici nell'università, dove ottenne il dottorato in diritto civile nel marzo 1476. L'anno [...] Este, in occasione del matrimonio di Lucrezia Borgia con Alfonso.
Il Borsetti ricorda ancora una sua ambasceria a Mantova, durante uno degli incontri promossi da Giulio II fra i principi italiani per preparare la lega di Cambrai. In realtà potrebbe ...
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CAFFERECCI (Caffarecci), Giovanni
Ingeborg Walter
Nacque intorno al 1400, a Volterra, da Ottaviano o Attaviano, ed entrò, come il fratello Piero, nel notariato. Trasferitosi a Firenze, non è noto quando [...] nella guerra contro Alfonso d'Aragona.
La morte di Giovanni de' Medici nel 1463 e quella di Cosimo seguita a di Stato di Firenze, Arch. mediceo avanti il princ., I-III, Roma 1951-1957, ad Ind.; Protocollo del cart. di Lorenzo il Magnifico, acura di ...
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BECCANUGI, Pietro
Pier Giorgio Ricci
Figlio di quel Leonardo cui il Petrarca indirizzò una letterina in volgare (e perciò da non confondere con il suo antenato Pietro di Ceffo, cospicuo cittadino nella [...] dal re Alfonso d'Aragona, tra "gli uomini valenti e scelti e pratichi" di quella Balìa, 67; XX, pp. 163, 212; XXI, p. 89; S. Ammirato, Istorie Fiorentine, Firenze 1641, I, pp. 976, 991, 1017, 1074, 1080; II, pp. 10, 18; L. Martines, The social ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo nome (anche nella variante vicherìa)...