DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] in qualità di oratore e a nome della Repubblica, di Alfonso d'Aragona nonché del duca di Savoia (legati in alleanza , sub voce Donà; Ibid., Codd. Cicogna, 3781: G. Priuli, Pretiosi frutti…, I, c. 263v; ibid., 3526: G. P. Gasperi, Catalogo, c. 47; ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] di Giambattista Zuccato, di Alessandro Maggi, di Alfonso Bevilacqua e di Torquato Tasso. A quest'ultimo lettere di altri scrittori del Seicento, a cura di A. Borzelli e F. Niccolini, I, Bari 1911, p. 95; G. Bentivoglio, Memorie e lettere, a cura di C ...
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IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] nelle lodi di figure legate alla corte ischitana (Alfonso d'Avalos, Isabella e Beatrice d'Aragona, Vittoria Biblioteca Estense di Modena e dalla Palatina di Parma, a cura di C. Frati, I, Modena 1894, p. 215; C. Ricci, La R. Galleria di Parma, Parma ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] di Gasparino Barzizza, per le quali chiedeva in prestito all'Oca i libri di testo, ma il maestro morì nel 1430. Da Padova fra cui Alfonso V d'Aragona, Filippo il Buono duca di Borgogna e Ladislao III. Questi ultimi sono citati fra i destinatari delle ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] all'Harphius e al Tauler, s. Teresa, fra Alfonso da Madrid, Bartolomeo da Salutio, il Lansperger, s né in Christo, in quanto all'humanità; né in Maria, né ne gl'Angioli, e i Santi, né in sé stesso, né in altra creatura, sia virtù alcuna che non sia da ...
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DOLFIN, Nicolò
Simona Foà
Figlio di Pietro di Fantino di una figlia di Dolfin di Onfrè di Pangrati Giustinian, nacque a Venezia alla fine del sec. XV, sicuramente dopo il 1483, anno del matrimonio dei [...] veneziana come rappresentante alle nozze di Lucrezia Borgia con Alfonso d'Este. Nel 1516 venne eletto conte a Pola delle lettere, Venezia 1562, c. 126v); anche nel 1526 aveva mandato i suoi saluti al D. attraverso Bernardo Cappello (ibid., p. 79), e ...
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CALVO (Calvi, Calbo), Bonifacio
Mario Cacciaglia
Nacque a Genova, da nobile famiglia, nella prima metà del sec. XIII; non esercitò incarichi pubblici in patria, né risulta che ne abbia esercitati durante [...] databili al 1253-54, il primo pare accennare a una progettata conquista della Guascogna, gli altri esortano Alfonso a difendere i suoi diritti e i suoi possedimenti contro le insidie del re di Navarra e di Aragona; di essi uno è un sirventese ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] ed ecclesiastici al passaggio fra il XVI e il XVII secolo. I problemi del potere e dello Stato - nonostante la condanna ufficiale che il G. intrattenne con la corte di un personaggio come Alfonso II d'Este duca di Ferrara.
Ci rimane, unica uscita a ...
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LANDUCCI, Marcello
Mario De Gregorio
Nacque a Siena, da Battista, agli inizi del secolo XVI. Sono scarse le notizie pervenute su di lui, anche se la sua attività letteraria dovette essere qualitativamente [...] incontrarsi con papa Paolo III, del cattivo governo di Alfonso Piccolomini Todeschini, duca di Amalfi, e delle continue come in altre occasioni, fanno riferimento, a proposito di ambascerie a Cosimo I de' Medici e a Carlo V, a un Andrea Landucci con ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] (fu, tra l'altro, nominato cavaliere da Rinaldo I), poté svolgersi tranquillamente nella città natale, mentre l'attività con il nome di Orieno Parrasio. Nel 1731 fu inviato da Rinaldo I, in qualità di commissario estense, a Ferrara, ove morì il 13 ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...