ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, I, Firenze 1580, p. 193; II, ibid. 1651, pp. 48, 258; O. De Lellis, Discorsi pp. 70-72; N. F. Faraglia, Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò, Lanciano 1908, pp. 90, 91, 92, 93, 213 ...
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CIBO, Aronne (Arano)
Franca Petrucci
Di nobile famiglia genovese, sarebbe, secondo una dubbia tradizione (Staffetti, p. 481), nato a Rodi nell'Egeo, dopo il 1380, da Maurizio e da Saracina Marculla. [...] , Napoli 1965, pp. 38 s., 300, 318; F. A. Vitale, Storia diplom. de' senatori di Roma, II, Roma 1791, pp. 429 s.; P. Gentile, Lo Stato napoletano sotto Alfonso I d'Aragona, in Arch. stor. per le prov. napol., n. s., XXIII (1937), P. 18; B. Candida ...
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Giacomo II re di Maiorca
Pietro Palumbo
Dopo le due violente terzine riguardanti Federico IId'Aragona, la dura rassegna dell'aquila ne dedica un'altra allo zio di questi, G. re di Maiorca, e al fratello [...] si pose a fianco di costui. Morto Pietro III, Alfonso III continuò la stessa politica verso il sovrano di Maiorca, e si fece proclamare re al suo posto. Solo con il successore Giacomo IId'Aragona (il fratel del passo dantesco) lo zio G. di ...
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Ferdinando IId'Aragona detto Ferrandino
Ferdinando IId’Aragona
detto Ferrandino Re di Napoli (Napoli 1467-ivi 1496). Figlio primogenito di AlfonsoII e di Ippolita Maria Sforza, ricevette un’educazione [...] umanistica. Mandato con un esercito a fermare in Romagna l’avanzata di Carlo VIII, fu costretto a ritirarsi a causa delle discordie fra i capitani aragonesi e della superiorità tattica dei francesi. Re ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] per la successione al trono di Napoli, dopo la morte di Giovanna II, indussero F. M. all'intervento armato, in appoggio a Renato d'Angiò contro Alfonsod'Aragona, anche per sostenere gli interessi genovesi contrari a un'espansione aragonese nell ...
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Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] II, partecipando quindi alla lotta finale contro Braccio da Montone. Passato al servizio di Filippo Maria Visconti, batté i Veneziani, poi, d e lo Sforza si trovò contro, oltre il duca, Alfonsod'Aragona e il papa. Allora, puntando tutto sul ducato, ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a [...] , ordita contro di lui e suo fratello Alfonso da parte di Giulio e di Ferrante d'Este (1506), Ippolito si mostrò pronto nel poi Ferrara da Giulio II. Appoggiò il tentativo di Luigi XII contro Giulio II, firmando la convocazione d'un concilio a Pisa ...
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Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] guerra, per lui rovinosa, del re di Napoli Alfonsod'Aragona; in essa intervennero come suoi avversarî Federico da Turchi per conto di Venezia (1464-66). Neppure il nuovo papa Paolo II gli restituì lo stato; dopo una visita a Roma fatta con l'intento ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] (denominata Maçrêt) alla frontiera castigliana; riconquistata da Alfonso VI re di Castiglia (1083), ebbe scarsa Al tempo di Filippo II risalgono il grandioso monastero delle Scalze (1560), il collegio di Donna Maria d’Aragona (fondato nel 1590), ...
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Umanista e diplomatico (Caggiano 1440 circa - Policastro 1501); esplicò per quasi 25 anni grande attività al servizio di Alfonso duca di Calabria (poi AlfonsoII), e del figlio Ferrandino di cui fu anche [...] e del Sannazzaro e fece parte dell'Accademia napoletana. Dal 1493 vescovo di Policastro. Scrisse per le nozze d'Isabella d'Aragona con Gian Galeazzo Sforza (1489) un epitalamio pubblicato postumo in appendice al De partu Virginis del Sannazzaro (1528 ...
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