Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] nell'interno fino alla Sava (v. illirico). Al termine del sec. III, arrivava ancora fino al Lago di Scutari; e solo con l'invasione quel palazzo, della rocca di Pesaro, dell'arco di Alfonsod'Aragona a Napoli, fu un "poeta della linea e della ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] il politeama Garibaldi in stile pompeiano, di G. Damiani Almeida.
V. anche angelo, III, p. 301; avancorpo, V, p. 602; basile, VI, pag. 284; angioina e di nuovo rifiorirono nel Quattrocento sotto Alfonsod'Aragona. In Palermo, nel convento di S. ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] , il papa e il re d'Aragona, passassero le armi dell'incerto cadde prigioniero del duca Alfonsod'Este, che trattò l Franke, Romuald von Camaldoli u. seine Reformtätigkeit zur Zeit Ottos III., Berlino 1913; G. Buzzi, Ricerche per la storia di ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] di Tito Livio già nella raccolta Holford, fatto nel 1446 per Alfonsod'Aragona) e si deve anzi supporre che l'abilità e il gusto di medaglie contemporanee (legatura per Andrea Matteo IIId'Acquaviva duca d'Atri; Pontano dell'ediz. Summonte con la ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] Lérida: nel 1450 Alfonso V riconobbe al III il Grande (1096-1131) cominciano la potenza marittima catalana e l'espansione nel Mediterraneo, con le spedizioni delle Baleari. Con Raimondo Berengario IV il Santo (1131-1162) che sposa Petronilla d'Aragona ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine quelle di Alfonsod'Aragona e del marchese di Pescara, fatte a Napoli M. il re fra due fasci littorî e la dicitura "Vittorio Emanuele III"; dall'altra parte la dicitura "Ministero dell'aeronautica", il nome del ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] gran parte dei principi tedeschi rimasero neutrali. Neutrale, Alfonsod'Aragona; finché Eugenio IV non lo riconobbe re di Napoli dell'antipapa, ma passato nel 1442 al servizio di Federico III, e allora voltosi ad Eugenio IV. Egli riuscì a guadagnare ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] Pelusio (525 a. C.) il successore di Amasi, Psammetico III, e Cipro come tutto l'Egitto passò in soggezione del 1ª, VII, p. 11; F. Cerone, La politica orientale di Alfonsod'Aragona, in Arch. stor. napolet., XXXVII e XXXVIII; Thomas, Ein Berichte ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] di Roma, non dimostrandosi proclive il successore Callisto III a spendere i denari del tesoro di S. Pietro Berlino 1899; W. Rolfs, L'architettura albertiana e l'arco trionfale d'Alfonsod'Aragona, in Napoli Nobilissima, XIII (1904), pp. 171-72; A. ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] e di palinsesti che sono assegnati dai paleografi al sec. III, per quanto con qualche incertezza. Di tale categoria sono i bibliofili, quali Federico d'Urbino, Alfonso e Ferrante d'Aragona, Lorenzo il Magnifico e Mattia Corvino d'Ungheria. I copisti ...
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