LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] il vero capo della pars extrinseca di Milano, per guidare il piccolo esercito dei fuorusciti milanesi e dei cavalieri spagnoli inviati dal re Alfonsogrande raduno di fuorusciti milanesi e di ghibellini a Vercelli, ove il secolo XIII, III, (1277-1300 ...
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BRASCA, Erasmo
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1445 da Matroniano e da Margherita Rozio; incerto resta il giorno che nelle fonti oscilla tra il 28 settembre e il 3 ottobre. Sbagliato è inoltre [...] il matrimonio di Alfonso I con Anna Sforza, celebrato poi nel 1491. Il Innsbruck, il B. lo considerò un suo grande successo. 238, 255 s., 270 s., 273, 314 s., 807, 821, 938; III, ibid. 1880, pp. 1086, 1375, 1516; Calendar of State papers and ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] grande equità: da un lato invitò i cittadini a non favorire ilil titolo di conte palatino, mentre da Alfonso d'Aragona, re di Napoli, ottenne nel 1442 il Manoscritti, 119, c. 33r; Ibid., Mediceo avanti il Principato, III, 42; V, 227; XI, 32; Ibid., ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] il comando di Guido Torelli, fu inviata a Napoli in appoggio degli Angiò contro Alfonsogrande malcontento all'interno della cittadinanza genovese, anche perché il L. si comportò come se fosse stato il nobili di Genova, III, Genova 1833, Famiglia ...
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DEL CARRETTO, Giovanni, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di Caterina - di cui si ignora il casato -, nacque nel primo decennio del sec. XV.
Morto Lazzarino, [...] al largo del Finale, con grande coraggio il D. si gettò in acqua e succeduto al padre nel marchesato), Alfonso, Giorgio (commendatore di Piacenza a cura di C. Cantù, in Archivio storico ital., III (1842), p. 164; Acta in Consilio Secreto Mediolani, a ...
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PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] la sua famiglia nella grande politica italiana. Da Poppi l’assedio di Alfonso a Piombino, fu lì ambasciatore con il parente Goro Massaini Balìa, 2, cc. 44r-44v; Biblioteca comunale di Siena, Mss, A.III,7: G.A. Pecci, Famiglie senesi, cc. 112v-113r; J. ...
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FREGOSO (Campofregoso), Giano
Luca Amelotti
(Campofregoso), Primo di questo nome, figlio di Bartolomeo e di Caterina di Antonio Ordelaffi, signore di Forlì, nacque presumibilmente a Genova intorno al [...] Alfonso d'Aragona, presero la via dell'esilio.
Il F. morì ilil Foglietta, il Giustiniani, l'Oldoini e anche il De Rossi, biografo degli Adorno, lo descrivono come un uomo di grande sua origine fino al 1814, Venezia 1840, III, p. 310; L.T. Belgrano, ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] a Redona ed Ezzelino III:lavori che appartengono a il metodo seguito sia per i non rarissimi errori di lettura, fu condotta con grande diligenza e corredata di utili note. Il Frignano, di Galeotto, Cesare, Alfonso, Ernesto e Raimondo Montecuccoli, e ...
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ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] Piombino da Alfonso d'Aragona. Com'è noto il tentativo di Alfonso fallì, né Patrimonio, che bloccarono i grandi feudatari, e l'A. Roma 1847, pp. 10-16; C. Pinzi, Storia della città di Viterbo, III, Viterbo 1899, pp. 607 ss.; IV, ibid. 1913, pp. 20-24 ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] del movimento almohade. Il re di Castiglia, Alfonso VIII, aveva così rilanciato una grande opera di penetrazione ", anche se solo di "Hispania", furono rinvigoriti sotto Ferdinando III, che chiese al papa, secondo alcune fonti, di potersi fregiare ...
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