Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno); umanista, accademico pontaniano e amico del Pontano (che lo ricorda nell'Actius e in altri dialoghi e gli dedicò il De magnificentia), del Sannazaro, [...] dedicò il De podagra); entrò nelle grazie di Alfonso duca di Calabria (il futuro Alfonso II), che seguì nella guerra contro Venezia ( .
Bibl.: M. Tafuri, Introduzione all'ediz. sopra citata; E. Pércopo, in Archivio stor. nap., IX (1884), pp. 561-574. ...
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Filologo e letterato arabo musulmano, nato presso al-Baṣrah (Bassora) nel 446 èg., 1054-1055 d. C., da famiglia di razza araba, e morto nel 516 èg., 12 settembre 1122, ad al-Baṣrah.
È autore di un trattatello [...] de Hariri, Algeri 1917 (cfr. I. Guidi, in Riv. degli studi orientali, VII [Roma 1918], pp. 901-03). Per la bibliografia delle ediz. e trad. delle maqamat fino al 1885; V. Chauvin, Bibliographie des ouvrages arabes, IX, Liegi-Lipsia 1905, pp. 99-130. ...
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Grande romanzo arabo di cavalleria, reso noto in Europa da parziali traduzioni francesi ed inglesi, ma soprattutto dal Lamartine (Antar, Parigi 1864, e già dal 1835 nel suo Voyage en Orient), in Italia [...] da P. Perolari Malmignati (Su e giù per la Siria, Milano 1878, ove il cap. IX è Storia dell'eroe Antar). L'eroe è ‛Antar ibn Shaddād, ossia il famoso poeta arabo preislamico Antarah (v. sotto) ch'era anche rinomato guerriero; il suo amore per ‛Ablah ...
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Nacque a Lisbona il 22 luglio 1587. Entrato nella Compagnia di Gesù il 5 novembre 1601, dopo aver insegnato letteratura, filosofia e sacra scrittura, fu nominato da Filippo IV vescovo di Nicea e coadiutore, [...] .
Bibl.: Le storie dell'Etiopia e delle missioni di Manuel de Almeida e di Alfonso Méndez, in C. Beccari, Rerum Aethiopicarum scriptores occidentales, Roma 1908; V-IX; Rivière, in Dictionn. d'histoire et geogr. ecclés., Parigi 1914, II, col. 638 seg ...
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È il più antico scrittore arabo cristiano di storia. Della sua vita si sa soltanto ch'era d'origine greco-bizantina (rūmī), figlio d'un Costantino, e che divenne vescovo di Manbiǵ (Hierapolis o Bambyke [...] Mabbōg dei Siri) nella Siria settentrionale; apparteneva alla chiesa melchita, fedele al concilio di Calcedonia. Visse alla fine del sec. IX e nella prima metà del X. Compose in arabo una storia universale intitolata Kitāb al-‛Unwān (Libro del titolo ...
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Arabista svizzero, cultore insigne dell'epigrafia araba musulmana, nato il 16 marzo 1863 a Ginevra da famiglia d'origine fiamminga ugonotta, morto il 7 marzo 1921 a Vaumarcus nel cantone di Neuchâtel. [...] e zayyānide dell'Africa settentrionale diede occasione al suo studio Titres califiens d'Occident, in Journal Asia tique, s. 10ª, IX (1927), pp. 245-335.
Bibl.: [A. van Berchem], Max van Berchem, Ginevra 1923; E. Herzfeld, in Der Islam, XII (1922 ...
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GOLIUS (latinizzamento di Gool), Jacobus
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a L'Aia nel 1596, morto a Leida il 28 settembre 1667. Versato anche in teologia, filosofia, medicina, matematica e filologia [...] di matematica.
Delle sue opere sono particolarmente famose l'edizione con traduzione latina e commento (rimasto interrotto nel cap. IX) degli Elementi d'astronomia d'Alfragano (v.; Amsterdam 1669, postumo), e il Lexicon arabico-latinum (Leida 1653 ...
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È una raccolta di lettere che i pontefici Gregorio III, Zaccaria, Stefano III, Paolo I, Stefano IV, Adriano I e lo pseudo-papa Costantino inviarono fra il 739 e il 791 ai principi o re franchi Carlo Martello, [...] carolinus. Il più antico manoscritto giunto fino a noi è il cod. 449 della Biblioteca di stato di Vienna, del sec. IX. Grande importanza ha questa raccolta non solo per la sua storia esterna e per la sua tradizione, ma anche e soprattutto perché ...
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SAGRERA, Guillem
José F. Rafols
Architetto. Nacque nell'isola di Maiorca, morì a Napoli nel 1454. Già nel 1416 maestro maggiore della fabbrica della chiesa di S. Giovanni a Perpignano, poi della cattedrale [...] origine d'un lungo processo. Chiamato a Napoli da Alfonso V di Aragona, la Loggia fu continuata da Guglielmo Filangeri di Candida, La Gran Sala di Castel Nuovo in Napoli, in Dedalo, IX (1928), pp. 145-69; id., Castel Nuovo, Napoli 1934; Thieme-Becker ...
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Letterato, filologo ed erudito arabo marocchino, nato ad Ūṭāṭ, (Marocco del SO.) nel 1037 èg., 1628 d. C., morto nel 1090 èg., 1679 d. C. In Europa è noto per i suoi tre viaggi compiuti dal paese natale [...] compendio e non senza inesattezze da A. Berbrugger (Voyages... par el Aiachi et Moula Ahmed, in Exploration scientifique de l'Algérie, IX, Parigi 1846); il testo completo fu litografato a Fez nel 1316 èg., 1899 C. (voll. 2), e da questa litografia A ...
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