Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] aveva avuto dal cugino Francesco d'Assisi duca di Cadice, Alfonso XII, fu richiamato sul trono nel 1874 e vi ; id., Roma e lo Stato del Papa, Roma 1907, II; G. Doria, Un re in esilio (diario di C. Ulloa), Bari 1928.
I Borboni di Parma e di Lucca ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] papa Alessandro VI, per festeggiare le nozze fra Lucrezia Borgia e Alfonso d'Este. A Firenze pare che, oltre i latini, si . Le prime tre compagnie erano, in diversa misura, sovvenute dal re; la quarta, ossia quella di Molière, cominciò a esserlo solo ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] , quelle dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine quelle di Alfonso d'Aragona e del marchese di Pescara, fatte a Napoli dove . 48. Da una parte ha l'effigie di S. M. il re fra due fasci littorî e la dicitura "Vittorio Emanuele III"; dall'altra parte ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] e la più gran parte dei principi tedeschi rimasero neutrali. Neutrale, Alfonso d'Aragona; finché Eugenio IV non lo riconobbe re di Napoli, dandogli anche Benevento e Terracina (1443). Allora Alfonso richiamò da Basilea i suoi prelati, fra cui era l ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] fa devolvere nella casa dei Savoia i diritti sul morente regno, indulge alla protezione dell'elemento catalano e del re aragonese Alfonso di Napoli, fiducioso di procurare a un suo bastardo una corona che sta per essere barattata. Giacomo, più audace ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] Accademia. Nel 1814, dopo una breve occupazione da parte di re Murat, il 7 febbraio Modena era occupata dagli Austriaci che della metà del dominio di Carpi. Gli successe il figlio Alfonso I che tenne le redini dello stato in tempi burrascosi. ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] 1450 l'Alberti terminò l'opera sua più famosa, De re aedificatoria in dieci libri, in cui profuse la sua vasta Berlino 1899; W. Rolfs, L'architettura albertiana e l'arco trionfale d'Alfonso d'Aragona, in Napoli Nobilissima, XIII (1904), pp. 171-72; A ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] dopo la fine dello scisma, nel 1418. Se ne impadronì nel 1440 Alfonso I d'Aragona, che ottenne da Eugenio IV, nel 1443 di reggerla padre loro: Radoaldo e Grimoaldo. Egli aveva inviato al re Rotari il figlio Aione, che ritornò con la mente sconvolta ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] in Francia, dove furono nel Medioevo preparati talvolta per re, principi e chiese degli evangeliarî e dei salterî di Carpi, i Farnese a Roma e a Parma, Fulvio Orsini a Roma, Alfonso II a Ferrara, ecc.
In Francia Carlo V costituisce nel Trecento una ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] a Bologna. Scopertasi allora la congiura ordita contro il duca Alfonso e il cardinale dai loro fratelli Ferrante e Giulio, egli nell'isola dal perfido Bireno; la pietà di Medoro per il suo re, e la sua caduta sotto il colpo del cavaliere villano; l' ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...