Sovrani arabi di Spagna, che regnarono a Siviglia dal 414 al 482 dell'ègira (1023-1091 d. C.). Il fondatore della dinastia, Abū 'l-Qāsim Muḥammad I, ibn ‛Abbād, occupava la carica di qāḍi ("giudice"), [...] indebolivano reciprocamente i contendenti, mentre quelle con gli stati cristiani del settentrione della penisola, rafforzatisi sotto i re Ferdinando I e Alfonso VI di Castiglia-León, andavano a poco a poco minando la potenza musulmana in Spagna. Abū ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] il Panormita (v.), l'altro umanista Ludovico B., e quel Giovanni B., che, in premio dei servigi resi ad Alfonso V d'Aragona, ottenne da questo re per sé e per i suoi il privilegio di inquartare le insegne aragonesi sopra l'arme di famiglia. Il primo ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché Martino I lo chiamò alla [...] de confessió, tuttora inedito. Volgarizzò ancora per il re Martino la Escala de contemplació (inedito); per il suo .); dopo il 1410 è il Rahonament fet entre Scipió y Anibal, dedicato ad Alfonso, duca di Gandia (in Memorias cit., II, p. 532 segg., e ...
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Uomo politico e scienziato siciliano. Nacque a Palermo il 2 novembre 1774 dal marchese Giuseppe e da Marianna Orrigone. Studiò prima a Modena e poi a Pavia, ma, al sopraggiungere dei Francesi, abbandonò [...] aveva preso a proteggere i costituzionali siciliani, e avendo re Ferdinando riassunto la direzione degli affari, l'A. lasciò delle monete, delle medaglie e della biblioteca ereditate dallo zio Alfonso (v.), alla città di Palermo.
Bibl.: Un cenno ...
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Gran barone di Provenza, dilettante di poesia e amico di trovadori, vissuto nei secoli XII e XIII. Narra di lui la biografia provenzale, scritta poco dopo la sua morte, che gli piacquero la liberalità, [...] per la prima volta in un documento del 1183 come presente al trattato di pace tra Alfonso I d'Aragona e il conte di Tolosa; poi in altri degli anni seguenti, sempre col re; nel 1188 per la rinnovazione di un trattato con Nizza; e poi sempre, o col ...
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Poeta e bibliofilo maiorchino, nato a Palma di Maiorca il 16 maggio 1825, morto a Barcellona il 6 giugno 1897. Dopo aver seguito le scuole di umanità a Palma, si recò a Barcellona dove, sotto la guida [...] antiche e notevoli canzoni cavalleresche catalane; il primo volume intitolato Cançons feudals (Barcellona 1894) fu stampato a spese di reAlfonso XII.
Come poeta lirico egli fu molto lodato dai contemporanei per la freschezza dell'ispirazione e per l ...
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Città della Sicilia centrale, nella provincia di Palermo. È situata in una posizione molto pittoresca nell'alta valle del Belice, a 10 km. a SO. del M. Busambra, a 594 m. s. m.; conta 14.885 ab., mentre [...] Vespro, Corleone fu la prima ad allearsi con Palermo. Decadde, però, nei secoli XIV e XV per il malgoverno aragonese. ReAlfonso nel 1437 la vendette a Federico Ventimiglia, dal quale essa si riscattò nel 1447. Le sue sorti parvero migliorare nel sec ...
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È il celebre ammiraglio, conquistatore e primo viceré delle Indie portoghesi. Apparteneva a una delle maggiori famiglie del Portogallo, quella dei conti di Abrantes; e da giovane (era nato a Lisbona circa [...] quindi un trattato commerciale con Malacca, e poté inviare a re Emanuele otto navi cariche di cannella e di altre spezie isola di Ceylon), giunse a Cochin, incaricato dal re di sostituirlo, Alfonso di Albuquerque. A. non volle rispettare l'ordine ...
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. Le opinioni sull'origine di quest'ordine cavalleresco, che poi diede il nome a una casa regnante del Portogallo, sono divergenti. Da taluni si crede ch'esso sia la filiazione della Nova Milicia, corporazione [...] , nel 1166, ai difensori di Evora venne concesso in premio, da Alfonso II, il castello di Aviz, nell'Alemtejo, e fu fondato l' spagnola del 1580 (v. portogallo: Storia). I re della casa di Aviz furono singolarmente intelligenti, protettori degli ...
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Quarto figlio di Enrico duca di Borgogna del gran ceppo capetingio, nacque verso il 1057, si stabilì nella Penisola Iberica alla fine del sec. XI, aiutando Alfonso VI di Leon contro i musulmani. Sposò [...] nel 1107 e Sancho nel 1108. Quando poi, l'anno seguente, Alfonso VI era morente, E. pretese pure la successione, ma il re dichiarò Urraca unica erede di León e Castiglia. La regina Urraca sposò Alfonso I d'Aragona, contro l'ambizione del quale ebbe a ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...