AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] di Francesco Sforza di consegnare lesi, il duca rispedì a Roma l'A. con il delicato incarico di trattare col papa e col reAlfonso le modalità.
Dopo la morte di Filippo Maria, l'A. agevolò la conquista di Novara da parte dello Sforza e quindi trattò ...
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CAPOCCI, Angelo
Agostino Paravicini Bagliani
Sui legami di parentela che univano il futuro capitano del Popolo alla famiglia romana dei Capocci dei Monti, il documento più esplicito è una lettera che [...] I fatti sono noti: tra maggio e giugno 1267 venne insediato sul seggio senatoriale Arrigo di Castiglia, fratello minore del reAlfonso di Castiglia. La mossa fu abile: uomo di grandi ambizioni, militare nato, Arrigo portava a Roma ricchezze e lustro ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] , Campagna, Eboli e Maddaloni.
Non si conosce la data della morte, che fu comunque anteriore al Parlamento convocato da reAlfonso nel 1443, al quale ormai partecipò come conte di Caserta il figlio Giovanni. Ebbe anche una figlia di nome Isabella ...
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ATTENDOLO, Marco (Marco de Cotignola, Marchetto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio, e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse e operò [...] avvenimenti l'A., con il fratello Foschino, fu costretto ad abbandonare il Regno di Napoli, lasciando nelle mani di reAlfonso tutte le ricchezze e i possedimenti che aveva ottenuti da Giovanna II. Egli nel 1430 ritornò in Cotignola, ove edificò ...
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ATTENDOLO, Giovanni (Giovanni Sforza degli Attendoli, Giovanni Sforza)
Riccardo Capasso
Figlio di Muzio e di Lucia di Torsciano, nacque a Pisa nel 1407e ricevette il nome di Giovanni per ricordo dell'avo [...] da Pisa, dovette tornare ad Ascoli per difenderla dall'attacco di Francesco Piccinino che tentava di sottomettere la Marca al reAlfonso d'Aragona; l'A. respinse il Piccinino e lo costrinse a rifugiarsi in Abruzzo. Nel dicembre, insieme con Nicolò da ...
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ALLIATA, Gerardo
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Appartenente alla potente famiglia di mercanti-banchieri originaria di Pisa, nacque a Palermo nel 1420 da Ranieri e Agata Montaperto. Studiò diritto e nel 1435 fu inviato a Bologna [...] 14 nov. 1450 fu chiamato dal parlamento del Regno a far parte di un'ambasceria inviata a reAlfonso per ottenere la consueta approvazione dei capitoli.
Fortemente interessato alle speculazioni economiche e finanziarie della famiglia, con privilegio ...
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ADORNO, Barnaba
Giuseppe Oreste
Nato a Genova da Raffaele il Prode intorno al 1385, nel 1427, senza per altro mai trascurare la mercatura nella Maona di Scio, entrò nella politica con l'ambizione di [...] , che fu eletto doge, mentre egli era nominato luogotenente (1442) e capitano generale della Riviera di Ponente (1443). Nel 1444 ottenne da reAlfonso d'Aragona vari feudi in Calabria. Il 4 genn. 1447 persuase il cugino a deporre il dogato e si fece ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] tempo, esser giudicato da pari, l'A. venne scelto con altri baroni per il giudizio.
Morì qualche anno prima di reAlfonso, lasciando due figli, Ruggerone e Isabella, andata sposa a Guglielmo del Balzo, conte di Montescaglioso e duca di Andria.
Fonti ...
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FEDERIGHI, Guerruccio
Fabio De Propris
Nato a Firenze attorno al primo decennio del sec. XIV da Cione, apparteneva a una famiglia mercantile che coltivava interessi culturali. Impiegato dal 1329 al [...] un viaggio a Siviglia, dove, nel 1341, commissionò il volgarizzamento dei Libros del saber de astronomia, opera voluta e coordinata dal reAlfonso X di Castiglia negli anni 1276-77 e composta in parte da traduzioni di testi arabi e in parte da testi ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] fortificò i suoi castelli posti al confine di quel Regno e continuò a tener vivi i suoi contatti con la Sicilia. ReAlfonso perciò colse l'occasione per accusarlo di tradimento, spogliarlo di tutti i beni e farlo imprigionare. E appunto in carcere il ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...