Terzo figlio (Lisbona 1392 - Alverca, Lisbona, 1449) di Giovanni I di Portogallo; dopo la morte (1438) del fratello Edoardo, assunse per deliberazione delle Cortes la reggenza per la minorità del nipote [...] Confermato in un primo tempo nella direzione del governo da Alfonso V divenuto maggiorenne, che nel 1448 aveva sposato sua figlia corte con l'accusa di ambire al trono. Insorto contro il re, P. mosse verso Lisbona, ma trovò la morte in uno scontro ...
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Figlio (Lisbona 1261 - Santarém 1325) di Alfonso III, cui successe nel 1279; sposò nel 1282 la figlia di Pietro III d'Aragona, Isabella (poi santificata), che si sforzò sempre di conciliare le discordie [...] suo merito maggiore è l'aver gettato le basi della potenza marinara del Portogallo. Gli ultimi anni del regno furono turbati dalla discordia tra il re e il figlio Alfonso, sfociata in una guerra civile. Fu anche poeta; ci restano di lui 138 cantigas. ...
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Storico italiano (Pola 1929 - Napoli 2024); professore universitario dal 1968, ha insegnato storia medievale a Napoli (dove è stato professore emerito). Socio nazionale dei Lincei; accademico corrispondente [...] e l'espansione della corona aragonese nel secolo XV (1967); Amalfi medioevale (1977, in collaborazione con Alfonso Leone); il saggio Il re e il banchiere. Strumenti e processi di razionalizzazione dello Stato aragonese di Napoli (1986); Prospettive ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Cuba 1873 - Madrid 1953). Ministro della Guerra nel 1918, nel 1920 alto commissario del Marocco con pieni poteri, fu processato e condannato per il disastro di Melilla [...] (1921). Amnistiato nel 1924, divenne capo della casa militare di reAlfonso XIII, che il 28 gennaio 1930, alla caduta di Primo de Rivera, lo incaricò di formare un Gabinetto di palazzo destinato a reggere il periodo di transizione verso la normalità ...
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Figlia (Modena 1658 - Saint-Germain-en-Laye 1718) di Alfonso IV duca di Modena, sposò (1673) Giacomo duca di York, poi Giacomo II d'Inghilterra. Impopolare in Inghilterra, fu vicina al partito estremista [...] 1688). Intimorita, fuggì col figlio in Francia (1689), dove fu raggiunta dal marito. Visse a Saint-Germain-en-Laye, favorita alla corte di Francia. Alla morte di Giacomo II (1701), indusse Luigi XIV a riconoscere legittimo re d'Inghilterra il figlio. ...
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Figlio secondogenito (Montpellier 1243 - Maiorca 1311) di Giacomo I detto il Conquistatore, ereditò dal padre (1276) il regno di Maiorca, costituito dalle Baleari con le contee del Rossiglione e Cerdagna [...] Perpignano. G. fu però subito osteggiato dal fratello Pietro III re d'Aragona, che lo costrinse a rendergli omaggio (1279). G. appoggiò la Francia contro l'Aragona. Attaccato allora Alfonso, figlio di Pietro, dovette fuggire da Perpignano, perdendo ...
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Figlia (n. 1270 circa - m. Estremoz 1336) di Pietro III d'Aragona e di Costanza di Sicilia, sposò nel 1282 Dionigi re di Portogallo. Intervenne pacificatrice nella lotta del marito contro il fratello Alfonso [...] e contro il figlio (poi Alfonso IV). Accusata di aver parteggiato per quest'ultimo, fu confinata ad Alenquer, ma alla fine ottenne una piena riconciliazione. Si ritirò dopo la morte del marito (1325) nel convento di S. Chiara a Coimbra, dedicandosi a ...
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Terzogenito (San Ildefonso 1913 - Pamplona 1993) di Alfonso XIII, dal 1938 pretendente al trono di Spagna per la morte del fratello Alfonso e la rinuncia di Giacomo, ha sposato María Mercedes di Borbone-Napoli. [...] paterni in Spagna, continuò a proporsi come successore di Alfonso XIII nell'eventualità di una restaurazione monarchica, anche dopo al trono nel novembre 1975. Rinunciò ai diritti dinastici il 14 maggio 1977 a favore del figlio re Giovanni Carlo I. ...
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Pittore portoghese (sec. 15º). Francisco de Holanda lo definì aquila della pittura, all'altezza di Leonardo e Michelangelo, lo disse pittore di corte del reAlfonso V (1450-67) e gli attribuì il Polittico [...] di s. Vincenzo (dopo il 1460) nella cattedrale di Lisbona, composto di sei tavole (oggi nel Museu nacional de arte antiga: probabilmente una scultura si trovava al centro del complesso), opera mirabile ...
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Figlio (Valladolid 1425 - Madrid 1474) di re Giovanni II, gli successe nel 1454, dimostrandosi subito incapace di dominare l'anarchia della nobiltà castigliana, che dalla nascita di Giovanna detta la Beltraneja [...] pretesto per disordini continui, e finì con l'imporgli di nominare suo successore il fratello Alfonso, che fu, subito dopo, proclamato re (1465). Morto Alfonso (1468), E. fu spinto dalla nobiltà a legittimare la successione della sorella Isabella (la ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...