BOSCO (Bos, Boschi, Bosch, Busco), Bernardo de (del, dal)
Alfred A. Strnad
Discendente da una famiglia di origine francese, residente nei regni d'Aragona e di Valenza fin dai tempi di re Giacomo I (1213-1276), [...] come "doctor decretorum", e anche in utroque iure). Come "licentiato in iure" e consigliere di reAlfonso V d'Aragona, fu mandato ambasciatore presso il re dei Romani Sigismondo il 3 luglio 1417; pare che vi arrivasse verso la fine di agosto. Nel ...
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CORREALE (Curiale), Marino
Franca Petrucci
Personaggio di non molti meriti, notevole però nella costanza con cui servì la casa aragonese di Napoli, di cui fu per tutta la vita un funzionario, nacque [...] furono anche Cinquefronde, che egli donò a Raimondo Correale, e in seguito Oppido e Gioia Tauro, acquistata dal re nel 1486.
Morto Alfonso d'Aragona, il C. sostenne il figlio Ferdinando nella guerra di successione che scoppiò subito dopo, e nel ...
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BERARDO da Carbio, santo
Raffaele Volpini
Nato a Carbio, nei pressi di Narni, e divenuto frate minore, fu da s. Francesco insieme con altri cinque frati, destinato alla predicazione nella Spagna musulmana. [...] espulsi, furono quindi sbarcati in Marocco. L'infante Pedro, che, esule dal Portogallo per contrasti con il fratello, il reAlfonso II, si trovava allora in Marocco, cercò di farli rimpatriare, affidandoli ad una scorta che avrebbe dovuto condurli a ...
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BICHI, Giovanni
Giulio Prunai
Figlio di Guccio di Galgano e di Caterina di Nanni Tolomei, nacque a Siena nel 1409.
Seguendo l'esempio del padre, che era stato, nell'autunno del 1420, ambasciatore presso [...] la circostanza che al B. nel 1455 la Balìa scrisse, mentre era "oratore" a Firenze, in merito al pretesto cercato da reAlfonso per un conflitto con Siena, dopo che un barcaiuolo di Gaeta era stato trattenuto a Talamone, per il sospetto che aiutasse ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] di Francesco Sforza di consegnare lesi, il duca rispedì a Roma l'A. con il delicato incarico di trattare col papa e col reAlfonso le modalità.
Dopo la morte di Filippo Maria, l'A. agevolò la conquista di Novara da parte dello Sforza e quindi trattò ...
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CAPOCCI, Angelo
Agostino Paravicini Bagliani
Sui legami di parentela che univano il futuro capitano del Popolo alla famiglia romana dei Capocci dei Monti, il documento più esplicito è una lettera che [...] I fatti sono noti: tra maggio e giugno 1267 venne insediato sul seggio senatoriale Arrigo di Castiglia, fratello minore del reAlfonso di Castiglia. La mossa fu abile: uomo di grandi ambizioni, militare nato, Arrigo portava a Roma ricchezze e lustro ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] , Campagna, Eboli e Maddaloni.
Non si conosce la data della morte, che fu comunque anteriore al Parlamento convocato da reAlfonso nel 1443, al quale ormai partecipò come conte di Caserta il figlio Giovanni. Ebbe anche una figlia di nome Isabella ...
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ATTENDOLO, Marco (Marco de Cotignola, Marchetto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio, e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse e operò [...] avvenimenti l'A., con il fratello Foschino, fu costretto ad abbandonare il Regno di Napoli, lasciando nelle mani di reAlfonso tutte le ricchezze e i possedimenti che aveva ottenuti da Giovanna II. Egli nel 1430 ritornò in Cotignola, ove edificò ...
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ATTENDOLO, Giovanni (Giovanni Sforza degli Attendoli, Giovanni Sforza)
Riccardo Capasso
Figlio di Muzio e di Lucia di Torsciano, nacque a Pisa nel 1407e ricevette il nome di Giovanni per ricordo dell'avo [...] da Pisa, dovette tornare ad Ascoli per difenderla dall'attacco di Francesco Piccinino che tentava di sottomettere la Marca al reAlfonso d'Aragona; l'A. respinse il Piccinino e lo costrinse a rifugiarsi in Abruzzo. Nel dicembre, insieme con Nicolò da ...
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ALLIATA, Gerardo
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Appartenente alla potente famiglia di mercanti-banchieri originaria di Pisa, nacque a Palermo nel 1420 da Ranieri e Agata Montaperto. Studiò diritto e nel 1435 fu inviato a Bologna [...] 14 nov. 1450 fu chiamato dal parlamento del Regno a far parte di un'ambasceria inviata a reAlfonso per ottenere la consueta approvazione dei capitoli.
Fortemente interessato alle speculazioni economiche e finanziarie della famiglia, con privilegio ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...