LENGUEGLIA, Giovanni Agostino della
Luigi Matt
Nacque a Poggiolo, piccolo borgo nell'entroterra di Albenga, nella riviera ligure di Ponente, dove si trovava il castello di famiglia, probabilmente nel [...] continua alternanza di prosa e versi.
Il L. si cimentò anche con la storiografia, nelle Guerre de' Genovesi contro Alfonsore di Aragona (Genova 1643). Il testo appare lontano da un qualsiasi intento di verità storica, eccessivo com'è nel celebrare ...
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CAPELLA, Febo
Sesto Prete
Nacque a Venezia, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV. Le prime notizie che si hanno su di lui si trovano in una lettera di Francesco Barbaro del 23 dic. 1444 quando [...] missione a Milano e convincere il Visconti a non allearsi con Alfonso, re di Napoli, ebbe il C. come segretario.
Il Barbaro si erano astenuti dal prestarlo per non andare contro la volontà del re di Francia, loro alleato ed amico. A Firenze il C. si ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] del congedo gli dette 500 ducati d'oro per il viaggio a Napoli.
Qui giunse il 1º agosto, e subito fu accolto da reAlfonso, il quale, poco dopo, mentre si trovava a Capua, lo creò cavaliere dell'Ordine della stola e gli concesse le insegne gentilizie ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] autobiografia il C. ricostruisce una assai improbabile ascendenza nobiliare, risalendo a un don Giacobbe Casanova, segretario del reAlfonso d'Aragona, che nel 1428 avrebbe rapito dal convento donna Anna Palafox. Dalla loro unione sarebbe derivata in ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] libri delle Guerre civili, l'Illirico e il Celtico, più tardi, dopo la morte di Niccolò V, furono ridedicati al reAlfonso di Napoli.
Altra traduzione a noi giunta è quella dei primi quarantanove capitoli dei libro XVI delle Storie di Diodoro Siculo ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] a lasciare la Cancelleria apostolica il 17 giugno 1452 e a partire per Napoli.
L'impulso dato alla cultura umanistica dal reAlfonso d'Aragona dovette essere la ragione del trasferimento di G., al quale furono assegnati, il 28 sett. 1452, 600 ducati ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] rilevato da Vespasiano da Bisticci, Le vite, I, pp. 83-84), ilF. centra il racconto sulla figura e sull'opera di reAlfonso, visto sempre come uomo e come sovrano giusto e vittorioso, generoso e mecenate, attento a soddisfare i bisogni del suo regno ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] D. scrivesse (in uno spirito che non poteva non apparire ostile ai Medici) un'elegia piena di adulazione cortigiana per il reAlfonso d'Aragona e un carme Ad Florentinos che sembra rivolto ad illustrare i meriti di quest'ultimo proprio durante la sua ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] pp. 447-450; M. v. Wolff, Leben und Werke des A. B. gennant Panormita, Leipzig 1894; R. Sabbadini, L'oraz. del Panormita al reAlfonso, in Giorn. stor. d. letterat. ital., XXXI(1898), pp. 246-250; M. Natale, Due codici inediti di A. B., in Arch. stor ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] della flotta mercantile fiorentina il M. raggiunse le Fiandre, Valencia, la Provenza, il Regno di Sicilia, dove conobbe il reAlfonso d'Aragona, e Londra, città in cui celebrò messa su invito dell'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza del ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...