Generale e uomo politico spagnolo (Cadice 1870 - Parigi 1930); servì come ufficiale in Marocco, a Cuba e nelle Filippine. Governatore militare di Cadice (1915), Capitano generale di Valencia (1919) e Barcellona [...] R. rovesciò il governo, sciolse le Cortes, sospese la costituzione e impose la censura alla stampa; col consenso di reAlfonso XIII creò un direttorio militare e impose al paese un regime autoritario e fortemente centralista in campo amministrativo ...
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Condottiero (Perugia 1423 - Napoli 1465), figlio di Niccolò. Ebbe il comando delle truppe milanesi nel 1450; caduta la repubblica ambrosiana, passò al servizio dei Veneziani, in guerra contro Francesco [...] Siena, per passare successivamente al servizio (1456) di Alfonso d'Aragona, re di Napoli. Scoppiata quivi la guerra di successione, , tramontata la fortuna angioina, passò al servizio del re Ferrante (1463); un ultimo tentativo degli Angioini (che ...
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Figlia (Blois 1510 - Montargis, Loiret, 1576) di Luigi XII re di Francia e di Anna di Bretagna; sposò (1528) Ercole II d'Este, cui dette cinque figli, tra cui Alfonso II. Donna tenace ed energica, tutelò [...] sempre gli interessi francesi, ai quali fu devota. Allieva di J. Le Fèvre d'Etaples, si schierò a favore dei riformati accogliendo a corte molti profughi francesi sospettati di eresia, tra i quali il poeta ...
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Generale e uomo politico (León, Cadice, 1810 - Madrid 1885); sostenitore di B. Espartero, deputato alle Cortes, ministro della Guerra (1843), senatore (1845), nel 1854 prese parte alla rivoluzione capeggiata [...] capo del governo dopo il colpo di stato del genn. 1874, ma fu costretto nuovamente all'esilio all'avvento di Alfonso XII. Riconosciuto quest'ultimo come re nel 1881, riprese l'attività politica nel partito liberale e fu (1884) ambasciatore a Parigi. ...
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Barone napoletano (m. Napoli 1487), nato da modesta famiglia di contadini (de Petruciis), fu chiamato da Alfonso I d'Aragona a far parte della regia cancelleria, e ottenne poi dal re e dal successore Ferdinando [...] il Vecchio uffici delicati e lucrosi tra i quali quello di presidente della sommaria (1460). Segretario di re Ferdinando, ne ebbe tutta la fiducia, il titolo di cavaliere, terre e feudi (Policastro, Carinola). Entrato nel baronaggio, P. si preoccupò ...
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Figlio (m. 1154 o 1157) di Sancho Ramírez, alla morte del fratello Alfonso il Battagliero (1134) che, senza figli, aveva designato eredi di Navarra e di Aragona gli ordini militari del Tempio e dell'Ospedale, [...] allora avesse seguito la carriera religiosa (abate e vescovo). Del dissidio sorto tra R. e il nuovo re di Navarra, García Ramírez, approfittò Alfonso VII di Castiglia, che per qualche tempo occupò perfino Saragozza. R., sposatosi con Anna di Poitiers ...
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Figlio secondogenito (m. 951) di Ordoño II, salì al trono (931) dopo l'abdicazione del fratello Alfonso IV. Consolidato il proprio potere, diede inizio fin dal 932 a una lunga serie di campagne militari [...] aveva composto una rivolta dei Castigliani: pegno della pace era stato il matrimonio (946) tra suo figlio Ordoño e Urraca, figlia del conte di Castiglia, Fernando González. Nel 950 depose la corona a favore del figlio Ordoño III come re di León. ...
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Figlio (n. Roma 1481 - m. 1516 o 1517) di Rodrigo e di Vannozza Catanei, sposò nel 1494, per volere del padre divenuto papa Alessandro VI, Sancia d'Aragona, figlia illegittima di reAlfonso II. Ebbe il [...] titolo di principe di Squillace e conte di Cariati e fu nominato logoteta e protonotario del regno di Sicilia di qua del Faro. Partecipò alla lotta contro gli Orsini nel 1503. Dopo il crollo della fortuna ...
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Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonso d'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi Niccolò V e Callisto III. Camerlengo del regno di Sicilia e gran connestabile, [...] che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), fu espulso dalla Sicilia. Perdonato dal re Ferdinando I, riebbe cariche e onori. ...
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Figlio (n. 1134 - m. Nîmes 1194) di Alfonso Giordano cui successe nel 1148; durante il suo governo entrò in conflitto con Enrico II d'Inghilterra vincendolo con l'aiuto di Luigi VII di Francia, suo suocero, [...] e ancora contro il re d'Aragona, Alfonso II, e contro Riccardo Cuor di Leone. La sua corte fu un notevole centro culturale. Sotto di lui si diffuse nella contea il movimento dei catari. ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...