Figlio (Montpellier 1208 - Valenza 1276) di Pietro II il Cattolico. Divenuto re ancora bambino, alla morte del padre (1213), dovette superare, sotto la reggenza del conte Sanzio, figlio di Raimondo Berengario [...] di Valenza (1253). Poi, nel 1265, aggiunse al suo stato Elche, Alicante e la Murcia, che cedette però ad Alfonso X, re di Castiglia, suo genero; occupò infine Ceuta: in tal modo i Cristiani di Spagna ponevano salde basi territoriali alla reconquista ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] (1285); alla morte poi del fratello, il primogenito Alfonso III (1291), salì anche sul trono di Catalogna-Aragona I Siciliani, ritenendosi traditi, non accettarono, e proclamarono loro re Federico, fratello di Giacomo. Ne seguì allora una guerra ...
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Dama castigliana (m. Coimbra 1355), figlia naturale di Don Fernández de Castro, cugina di Costanza moglie del principe Pietro erede al trono portoghese (poi Pietro I). Divenne l'amante di Pietro, ma invisa [...] al padre di questo, Alfonso IV, a causa della pericolosa influenza che la potente famiglia dei Castro poteva esercitare sull'erede, fu fatta uccidere dal re; l'uccisione provocò la rivolta, presto sedata, di Pietro. Alla morte del padre, col quale si ...
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Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] la nomina a connestabile e a duca di Bari. Alla morte di Alfonso si ritirò a Taranto ove si mise a capo dei baroni ribelli con Ferdinando; ma morì poco dopo ucciso, sembra, da sicarî del re. Il suo principato fu incamerato nel demanio regio. ...
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Nobile famiglia siciliana di origine spagnola, detta anche Montecateno, trapiantatasi nell'isola nel sec. 13º con Guglielmo Raimondo I, al seguito di Pietro d'Aragona. Durante le guerre civili del 14º [...] . appoggiarono in genere i re aragonesi. Guglielmo Raimondo III (v.) fu gran giustiziere (m. 1398), Giovanni (m. 1452), fu gran cancelliere del regno. Gugliemo Raimondo IV (m. 1465) fu al governo della Sicilia in nome di Alfonso d'Aragona nel 1429-30 ...
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Famiglia nobile tedesca; così chiamata dal castello omonimo, costruito (fine sec. 11º) da Adolfo I von Sandersleben, investito della contea da Corrado II, lungo il fiume Weser, non lontano da Rinteln, [...] L'imperatore Lotario di Supplimburgo concesse in feudo ad Alfonso II (m. 1122) la contea di Holstein ( (1459) con Adolfo VIII: suo erede fu il nipote Cristiano I, re di Danimarca. Le linee collaterali, sorte nel 1273, aderirono alla riforma luterana ...
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Figlio (m. Toledo 1295) secondogenito del re di Castiglia Alfonso X. Designato come successore alla morte del fratello maggiore Ferdinando della Cerda (1275), incontrò l'opposizione del re di Francia Filippo [...] l'Ardito, zio dei figli di Ferdinando, e poi del padre, col quale fu in guerra aperta e che infine (1282) riuscì a far deporre. La guerra di successione continuò anche dopo la morte del padre (1284), e ...
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Figlio (n. 1150 - m. Tudela 1234) di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco di Alfonso IX di León nella guerra contro Alfonso VIII di Castiglia. Sebbene alleato con gli Almohadi (si [...] e dell'Aragona. Copertosi di gloria alla battaglia di Las Navas de Tolosa (1212), continuò la lotta antimusulmana anche dopo. Nominò suo erede Giacomo I d'Aragona, ma alla sua morte i Navarresi elessero re suo cugino Tebaldo IV di Champagne. ...
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Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con Alfonso V di Portogallo. [...] ma perdette la corona sconfitto a Calaf dal legittimo re Giovanni II d'Aragona. Dotto raccoglitore di monete e insigne Reyna Doña Isabel (1457), sulla morte (avvenuta nel 1455) della sorella, moglie di Alfonso V il Magnanimo, re d'Aragona e di Napoli. ...
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Nobile famiglia spagnola, che costituisce un ramo della casa d'Acuña e fa risalire la propria origine all'infante Pelayo Fruela detto il Diacono (1032), dell'antica casa reale di León. Assunse il nome [...] di Girón con don Rodrigo Gonzáles, che salvò dalle mani dei Mori il suocero Alfonso VI re di Castiglia, e poi anche quello di Téllez (1398). La famiglia, alla quale furono riconosciuti il titolo comitale di Ureña (1464), quello ducale di O. (1562), ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...