Figlio (m. Toledo 1295) secondogenito del re di Castiglia Alfonso X. Designato come successore alla morte del fratello maggiore Ferdinando della Cerda (1275), incontrò l'opposizione del re di Francia Filippo [...] l'Ardito, zio dei figli di Ferdinando, e poi del padre, col quale fu in guerra aperta e che infine (1282) riuscì a far deporre. La guerra di successione continuò anche dopo la morte del padre (1284), e ...
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Figlio (n. 1150 - m. Tudela 1234) di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco di Alfonso IX di León nella guerra contro Alfonso VIII di Castiglia. Sebbene alleato con gli Almohadi (si [...] e dell'Aragona. Copertosi di gloria alla battaglia di Las Navas de Tolosa (1212), continuò la lotta antimusulmana anche dopo. Nominò suo erede Giacomo I d'Aragona, ma alla sua morte i Navarresi elessero re suo cugino Tebaldo IV di Champagne. ...
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Figlio (Coimbra 1429 - Granollers 1466) di Pietro duca di Coimbra. Visse in Castiglia fino al 1457, essendo stato esiliato dopo la morte del padre (1449). Si riconciliò quindi con Alfonso V di Portogallo. [...] ma perdette la corona sconfitto a Calaf dal legittimo re Giovanni II d'Aragona. Dotto raccoglitore di monete e insigne Reyna Doña Isabel (1457), sulla morte (avvenuta nel 1455) della sorella, moglie di Alfonso V il Magnanimo, re d'Aragona e di Napoli. ...
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Nobile famiglia spagnola, che costituisce un ramo della casa d'Acuña e fa risalire la propria origine all'infante Pelayo Fruela detto il Diacono (1032), dell'antica casa reale di León. Assunse il nome [...] di Girón con don Rodrigo Gonzáles, che salvò dalle mani dei Mori il suocero Alfonso VI re di Castiglia, e poi anche quello di Téllez (1398). La famiglia, alla quale furono riconosciuti il titolo comitale di Ureña (1464), quello ducale di O. (1562), ...
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Dotto ebreo spagnolo (n. Huesca 1062 - m. 1140), battezzato a Huesca nel 1106 il giorno di s. Pietro, padrino reAlfonso: di qui il nome, in sostituzione del precedente nome Mosè. Dopo la conversione scrisse [...] un Dialogus, in cui dimostra gli errori del giudaismo e le verità cristiane, e la Disciplina clericalis (cioè "ammaestramento del chierico", del giovane avviato agli studî), preziosa raccolta di novelle, ...
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Pretendente al trono di Spagna (Lubiana 1848 - Varese 1909); figlio di Giovanni, terzogenito di Carlo, duca di Molina, il 20 luglio 1868 riaffermò solennemente dall'esilio di Londra la dottrina legittimista [...] infruttuosa spedizione in Spagna. Durante il regno di Amedeo, si proclamò re di Spagna (apr. 1872); la promessa di rispettare le antiche . Battuto (1876) dalle truppe di A. Martínez Campos, fedeli ad Alfonso XII, si rifugiò in Francia, poi a Venezia. ...
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Apologista cattolico (Berna 1732 - Vienna 1798), di famiglia calvinista. Militare al servizio della Sardegna, convertitosi al cattolicesimo (1754), fu istruttore del futuro re Vittorio Amedeo III; in seguito, [...] il viaggio di Pio VI (1782) e vi soggiornò a lungo. Combatté il giansenismo, promosse la teologia morale di s. Alfonso de' Liguori, fondò alcune società segrete per l'apostolato intellettuale; tra gli scritti, notevoli: Le chrétien catholique (3 voll ...
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Figlio (1397-1479) di Ferdinando d'Aragona, dapprima re di Navarra, per aver sposato Bianca, erede di quel regno. Dopo la morte di Bianca (1441) entrò in contrasto col figlio Carlo, principe di Viana, [...] Navarra, mentre G. aveva riservato per sé la corona, limitandosi a nominare Carlo luogotenente. Nel 1458, alla morte di Alfonso, gli successe al trono in Aragona. Ebbe ulteriori aspri contrasti col figlio, ch'era appoggiato dai Catalani; morto Carlo ...
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Figlio (Digione 1057 circa - Astorga 1112 circa) di Enrico duca di Borgogna, si stabilì nella penisola iberica (1094) e fu al servizio di Alfonso VI di León contro i musulmani, ottenendo con il titolo [...] Portogallo e la mano di Teresa, figlia illegittima del re. Cercò di succedere ad Alfonso, lottando contro Alfonso I d, marito di Urraca, erede legittima, e più tardi contro il loro figlio Alfonso Raimondo. Non poté estendere i suoi dominî, ma favorì ...
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Figlia (Gross-Seelowitz 1858 - Parigi 1929) dell'arciduca Carlo Ferdinando, sposò nel 1879 Alfonso XII re di Spagna, già vedovo di María de las Mercedes, figlia di Antonio d'Orléans. Fu un matrimonio politico [...] . Rimasta vedova (1885) e, in attesa di un figlio, fu nominata reggente, e tale restò, dopo la nascita di Alfonso XIII, fino al maggio 1902. Fautrice di una politica moderatamente liberale, fu testimone del definitivo crollo dell'impero coloniale ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...