BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] in Spagna Brunetto Latini a chiedere aiuti ad Alfonso X di Castiglia. In effetti la situazione politica e datano la tenzone al 1274-75, allorché Rodolfo, eletto nel settembre 1273 re dei Romani e accettato come tale da Gregorio X l'anno dopo, si ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] Firenze il 13 apr. 1500 e riferì alla Signoria che il re di Francia non aveva mostrato interesse per i problemi di Firenze.
Il dell'erede Alfonso. Nel 1506 fu inviato ambasciatore a Napoli, insieme con Iacopo Salviati, presso il re Ferdinando d' ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] da Lendinara; un mese dopo, il 20 febbraio, dedicava ad Alfonso I d'Este la sua prima opera a stampa (Della contemplazione nello stesso 1567 fu chiamato a Parigi con ufficio di medico del re, ma che vi ebbe scarso successo e, dopo un anno appena, ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] all’Università di Bologna lesse de sero il Digesto nuovo, ma si trasferì poi, probabilmente nel 1440, presso Alfonso d’Aragona, non ancora re di Napoli, e forse frequentò le lezioni di greco tenute da Lorenzo Valla. L’innata inquietudine portò Pisani ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] in base alla considerazione secondo cui il Sacro Consiglio rappresentava il re. L’impiego di quella o di analoghe formule nei decreta e esempio, fra le dimostrazioni dell’effusiva munificentia di Alfonso d’Aragona citava l’aver attribuito ai baroni il ...
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MACHIAVELLI, Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque il 1( luglio 1415 a Firenze, quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Agnolo di Lorenzo.
Della madre non si conosce l'identità: con certezza si sa [...] 1448 intervenne in una consultazione politica riguardante l'opportunità o meno di accettare le offerte di pace del re di Napoli Alfonso d'Aragona, esprimendo parere favorevole. Il 26 settembre fu ancora chiamato a svolgere le funzioni di sapiente del ...
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CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] però fu differita l'esecuzione in attesa che ne fosse data parte al re di Spagna. Nell'autunno, espletato felicemente l'incarico, il C. partì da Augusta. La morte di Alfonso Del Carretto, l'anno seguente, rese però inefficace il decreto.
Il C. venne ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] Serao, padre Ignazio della Croce e G.P. Cirillo, fu seguace di Alfonso M. de Liguori e discepolo di A. Genovesi. A Napoli, Vincenzo i Doveri verso Dio, verso sé, verso gli altri, verso il re, verso lo Stato, per uso delle scuole normali di San Leucio ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] parte nel Liber antiquarum emendationum, oggi perduto. Il manoscritto sarebbe stato poi donato dal D., ad Alfonso, duca di Calabria, quando divenne re di Napoli, secondo quento afferma Francesco Pucci in una postilla del 1502 in calce all'incunabolo ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] scritta, in cui si richiamò soprattutto a un privilegio concesso da re Federico nel 1496. Ma, elevato in seguito a tredici il dalla cattiva condotta dell'altro fratello, l'abate Alfonso. Ma neanche l'impegno pratico nell'amministrazione dello Stato ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...