CASTELLANI, Michele
Liana Matteoli
Fiorentino, nacque da Vanni di Michele e da Francesca di Bettino Ricasoli nella seconda metà del secolo XIV. Come il padre e lo zio Matteo, partecipò attivamente alla [...] al pontefice una proposta di accordo per sanare il contrasto che lo opponeva alla regina di Napoli Giovanna II e al re di Sicilia Alfonso d'Aragona. Nel Regno si era aperta la nota questione della successione di Giovanna II. In quel momento la regina ...
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ANTONIO da Trezzo (Antonius de Tricio)
Nicola Raponi
Nacque con ogni probabilità a Trezzo sull'Adda (ma più tardi è detto cittadino milanese) nella prima metà del XV secolo; in una lettera del 1469 accenna [...] della politica napoletana, A. ne individua la debolezza nel contrasto tra la monarchia e la nobiltà. Ammiratore del reAlfonso, si adopera a sanarne i disaccordi collo Sforza e a conciliargli l'amicizia di Firenze. Dell'aragonese ammirava soprattutto ...
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BARRILE (Barrili), Manno
Nicola Raponi
Condottiero napoletano (egli stesso si firma sempre "Mannus Barrilis de Neapoli"), nacque tra il 1379 e il 1383- Militò sin dall'età giovanile al servizio degli [...] del 1443 il B., abbandonato improvvisamente ed inspiegabilmente lo Sforza, che ne rimase assai rattristato, passò dalla parte di reAlfonso d'Aragona, il quale lo accolse con tutti gli onori e lo prese al proprio servizio per una proficua condotta ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] " (De Lellis, p. 131). Alla morte del padre, nel 1453, divenne duca di Sora e signore di Alvito, terra che l'anno successivo reAlfonso, a prova del favore di cui il C. godeva, eresse in contea. Tra il 1454 e il 1458 si impadronì con la forza della ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] , di fatto o solo di nome, questa carica fino alla sua morte nel 1446. Infatti, trovandosi a Napoli al seguito di reAlfonso, egli delegò temporaneamente le sue mansioni a due sostituti, un cristiano e un ebreo; quest'ultimo era il fratello rabbino ...
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BERNAUDO (Bernardo, Bernardini), Bernardo de
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia di origine cosentina, nacque) sul finire della prima metà del sec. XV, ma non sono note la data precisa e il [...] Federico III nel contratto nuziale, stipulato a Roma il 20giugno 1498, tra Lucrezia Borgia e Alfonso d'Aragona, figlio del defunto reAlfonso II, e non è da escludere che proprio lui avesse condotto le trattative matrimoniali. L'anno successivo ...
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CONTARINI, Pandolfo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Alessandro, del ramo di S. Sofia, appartenente al patriziato, e di Francesca di Caterino Greci, nacque a Venezia il 6 aprile 103 (la data di nascita, [...] , da poco duca di Milano, insieme con Venezia, il duca Ludovico di Savoia, il marchese.Giovanni IV di Monferrato ed il reAlfonso V di Aragona - col compito di spingere i Senesi a far guerra a Firenze, ormai in aperto contrasto con la Serenissima per ...
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BOSCO (Bos, Boschi, Bosch, Busco), Bernardo de (del, dal)
Alfred A. Strnad
Discendente da una famiglia di origine francese, residente nei regni d'Aragona e di Valenza fin dai tempi di re Giacomo I (1213-1276), [...] come "doctor decretorum", e anche in utroque iure). Come "licentiato in iure" e consigliere di reAlfonso V d'Aragona, fu mandato ambasciatore presso il re dei Romani Sigismondo il 3 luglio 1417; pare che vi arrivasse verso la fine di agosto. Nel ...
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BICHI, Giovanni
Giulio Prunai
Figlio di Guccio di Galgano e di Caterina di Nanni Tolomei, nacque a Siena nel 1409.
Seguendo l'esempio del padre, che era stato, nell'autunno del 1420, ambasciatore presso [...] la circostanza che al B. nel 1455 la Balìa scrisse, mentre era "oratore" a Firenze, in merito al pretesto cercato da reAlfonso per un conflitto con Siena, dopo che un barcaiuolo di Gaeta era stato trattenuto a Talamone, per il sospetto che aiutasse ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] di Francesco Sforza di consegnare lesi, il duca rispedì a Roma l'A. con il delicato incarico di trattare col papa e col reAlfonso le modalità.
Dopo la morte di Filippo Maria, l'A. agevolò la conquista di Novara da parte dello Sforza e quindi trattò ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...