CARACCIOLO, Giovanni Nicola (Giovanni Cola)
Franca Petrucci
Figlio di Francesco signore di Pisciotta e di Maria di Giorgio Caracciolo, nacque probabilmente nella prima metà del secolo XV.
Quando, dopo [...] di un prestito di 2.500 ducati fatto dai Caracciolo al re. Successivamente, perduta la castellania con il ritorno di Benevento al alla Corona ed il 18 maggio 1486 raggiunse con 108 cavalli Alfonso, duca di Calabria, che era con l'esercito nella ...
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CARACCIOLO, Giuseppe
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 dic. 1747 a Napoli da Nicola, duca di Lavello, e da Faustina di Alfonso de Cardenas conte di Acerra. Ereditò dallo zio Antonio Carmine Caracciolo [...] ulteriormente. Così nel 1768 acquistò Ruvo della Montagna in Basilicata e successivamente - con strumento del 10 giugno 1772, approvato dal re il 7 sett. 1775 - dal principe di Fondi, Vincenzo di Sangro, il feudo di Gesualdo per oltre 40.000 ducati ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo e di Costanza di Beltrame de' Bardi, visse a Firenze nel sec. XV. Nel 1415 fece parte dell'ambasceria inviata da Firenze a Giovanna II, per congratularsi [...] Francia, per indurre Carlo VII ad inviare Renato d'Angiò contro Alfonso di Napoli (1452). Ebbe anche cariche pubbliche: fu dei Dieci , già ricevuto da Ferdinando I (1458), ma toltogli dal re, amico dei Medici. Rimasto povero, ebbe una pensione con ...
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ALTAVILLA, Alfonso d'
Gina Fasoli
Secondogenito di Ruggero II di Sicilia e di Elvira di Castiglia, fu nominato nel 1135 principe di Capua, con un chiaro programma politico: tale nomina, salvaguardando [...] alla Corona. Per sottolineare l'importanza della nomina di Alfonso il padre in persona volle presenziare, in Capua, al Rogerii Siciliae regis, l, III, cap. 31, in G. Del Re, I cronisti sincroni dell'epoca normanna, Napoli 1848, p. 144; Falcone ...
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CARACCIOLO, Tiberio
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Nacque in località imprecisata intorno alla metà del sec. XV da Marino, detto Scapuccino, e da Maria di Sangro, baronessa di Monteferrante.
Il 19 nov. 1468 il C., che ricevette [...] sovrano la riconferma dei feudi. Un anno dopo, quando il re decise di cercare di porre termine ai contrasti che opponevano i popolani .
Aveva sposato Caterina Zurlo, dalla quale aveva avuto Alfonso, Cesare, Troiano, Laura e Marino, primo marchese di ...
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ABENAVOLI, Berardino
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Figlio di Antonio detto il Monaco e di Gilemma Budetta del Franco, fu uomo d'armi al servizio dei re di Francia Luigi XI e Carlo VIII. Familiare di Ferdinando I d'Aragona, re [...] quando riceveva dal sovrano aragonese, forse per servigi prestati presso il re di Francia a favore del Regno, un dono di dodici cavalli. buoni rapporti anche con gli Aragonesi di Napoli in quanto Alfonso II gli concesse la baronia di S. Lorenzo e ...
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ALAGNO, Ugo d'
Michele Manfredi
Secondo dei figli maschi di Cola, dopo la morte del primogenito Giovanni fu da Alfonso d'Aragona colmato di onori, per l'amore che il sovrano nutriva per la sorella di [...] invano tentò di farsi mediatore di pace tra la sorella e il re. Il 2 apr. 1461 Lucrezia gli diede il triste incarico di figliuoli Nicola, Alfonso e Geronimo, venuti in discordia per l'eredità paterna, prescelsero come arbitro Alfonso, duca di ...
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ARAGONA, Maria d'
Silvano Borsari
Figlia naturale dei re Ferdinando I di Napoli e di Iralia (o Eulalia) Ravignano, nacque prima del 1473, anno cui risalgono le prime notizie pervenuteci su di lei.
Nella [...] IV. La sposa fu accompagnata a Bracciano, di cui era signore il padre di Giovan Giordano, Virginio Orsini, da un suo fratellastro, Alfonso d'Aragona, e lì venne stipulato il contratto di matrimonio, in base al quale l'A. portava una dote di 12.000 ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...